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Agnese Monaco intervista su Io Come Magazine :

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Intervista ad Agnese Monaco

Intervista di Tiziana Cazziero all'artista Agnese Monaco

dal blog : http://voltarepaginaditizianacazziero.blogspot.com/

E' con piacere per me condividere oggi un'altra intervista o meglio una chiacchierata con una scrittrice alla sua prima pubblicazione con il libro "E' solo l'inizio" una raccolta di poesie come afferma la stessa poetessa; vi presento un'artista completa, definirla scrittrice è riduttivo nel suo caso, la sua sfera creativa abbraccia diversi campi, avrete modo di conoscerla meglio grazie alle sue stesse parole leggendo l'intervista.Buona lettura

*Ciao Agnese ben venuta nel mio blog Voltare Pagina di Tiziana Cazziero.- Presentati al nostro pubblico, chi sei?

Sono una Scrittrice, Poetessa, Commediografa, Musicista, Pittrice. Iscritta alla Siae, Dor ed Olaf. Ho scritto raccolte di poesie, vari romanzi, una raccolta di favole, testi musicali collaborando con grandi nomi del panorama musicale italiano,due commedie teatrali,tra cui ("Cambia Canale") ed un cortometraggio ("Redini di Vita") sulle possibili cause della depressione. Mi sono dilettata anche negli Ossimori, Paradossi, Haiku, Aforismi,Saggi Brevi,Recensioni, tradotti anche in lingua Inglese, Francese e Spagnola con relative pubblicazioni Italiane ed Estere. Scrivo dal 1996 .Ultimamente mi sono dedicata anche alla fotografia. Ho partecipato a numerose mostre pittoriche, creando nuovi stili, facendo mosaici,dopo aver imparato le tecniche antiche,scalfendo rame,ed usando tutti i materiali che mi trasmettevano vibrazioni. Nel 2007 "Sognando il Sol Levante", un mio quadro venne scelto tra i migliori del Lazio per un concorso. Attualmente un mio astratto sta "girando" nei vari Musei della Lombardia, insieme ad altre opere di altri autori. Sempre attenta alla tutela degli animali ed al volontariato ed ho donato parecchi miei contributi a sostegno di queste cause.

* "E' solo l'inizio" è il tuo primo libro, perché questo titolo e che cosa ti ha spinto a pubblicarlo?

Non è il mio primo libro è la mia Prima Raccolta di Poesie Giovanili. La scelta del titolo infatti è riferita proprio a questo, ossia alla specifica delle mie origini letterarie. Ho una lunga carriera Antologica alle spalle , ma sentivo l'esigenza di iniziare a mostrare il mio iter formativo letterario dalle origini, partendo proprio quindi da "E' solo l'inizio", perché anche il principio di ogni storia ha bisogno di amore! I prossimi libri riguarderanno le mie evoluzioni, ma per il momento ancora non voglio svelarvi nulla! Saranno delle sorprese! Anche la scelta della mia foto sia sulla Quarta e sia sulla copertina, ha un carattere simbolico. Alla fine del libro ho l'aspetto dolce e sorridente, all'inizio di esso lo sguardo è fisso ,penetrante, l'atteggiamento è aggressivo, tutto ad indicare l'evoluzione di fondo dalla prima pagina all'ultima del libro. La speranza è la chiave della mia poetica, mai perderla ! ringrazio la fotografa Michela Amadei che è riuscita a catturare il mio spirito interiore dalle sue splendide foto.

*- La tua vita è legata a tutto ciò che è arte, hai scritto per il teatro, sei musicista ed anche pittrice. La scrittura è arrivata da poco e che posto ha per te rispetto alle tue altre passioni?

In realtà la scrittura è arrivata per prima , scrivo da tantissimi anni ed il mio primo successo l'ho riscosso nel 1996,con il primo concorso e la prima pubblicazione. Il teatro è arrivato per ultimo anche se mi ha donato discrete soddisfazioni! Ha sempre il suo fascino andare in scena mentre si apre il sipario rosso!Anche se io ho curato le partiture teatrali e le scenografie quindi il sipario l'ho visto solo ai ringraziamenti! Ma ammetto che non ha prezzo l'applauso incessante per l'opera che creai! A proposito di pittura ricordo a tutti che presso la Galleria L'Acanto Via Enrico Nöe, 33 ,Milano , ci sarà la Mostra contenente un mio quadro. La Mostra inizierà Sabato 14 gennaio 2012 e resterà aperta fino al 28 gennaio 2012, ovviamente l'ingresso è libero, quindi se vi trovate nelle vicinanze passate. Si sono una musicista , in realtà ho iniziato con lo scrivere testi musicali, ma poi l'amore per le arti mi ha spinto a diventare anche compositrice delle parti musicali, adoro unire strumenti e sonorità più disparate, come per la pittura, amo creare nuovi generi e stili, combinarli tra loro e gratificare tutti i sensi! Dall'udito alla vista al tatto! Anche se spesso nelle mostre non permettono di toccare i quadri! I miei sono anche tattili! Ho studiato per un periodo l'arte antica del mosaico con i marmi,e ne ho creato una mia variante nello stile. Amo conoscere, capire, creare e stravolgere, in un mix di sublimazione in termini! Ultimamente mi sono dedicata anche all'arte fotografica, non credevo di ottenere già da subito le prime gratificazioni anche in questo ambito pur essendo una novellina in questo settore, ma anche per la fotografia forse riesco perché ho l'occhio dell'artista e questo a mio avviso è l'elemento fondante per la buona riuscita nell'ambito!

*- Che progetti hai per il futuro, ti vedi una scrittrice di romanzi?

Per il futuro spero che sentirete ancora parlare di me e soprattutto dei miei scritti. Si sicuramente la prossima pubblicazione che uscirà sarà un mio romanzo, per variare sul genere. Sarei anche una scrittrice di romanzi non sarebbe la mia prima esperienza. Nell'ambito letterario ormai sono ben pochi gli ambiti dove non ho ancora esternato il mio ego! Forse questa mia affermazione può sembrare quasi una minaccia!!! Ovviamente sono anche una burlona in termini ! Sicuramente spero di essere ancora intervistata ! magari chissà per numero di copie vendute!Per il momento già sto pian piano prendendo le mie piccole glorie, ho avuto l'onore di andare in diretta su Radio Rock 106.600 fm ,radio di Roma che ascolto da quando ero bambina!Un sogno che sinceramente si è avverato! Oppure l'ultima intervista su una web radio, dove la puntata era addirittura incentrata su di me e la radio ha toccato picchi di ascolto mai raggiunti prima .

*- Quanto tempo dedichi alla scrittura e alle tue poesie?

Dedico parecchio tempo alla scrittura perché la amo. La mia vita è incentrata nella poesia, perdendola diventerei arida, sterile e sine essenza!In una intervista mi chiesero: "Secondo te è vero che bisogna stare lontani dagli scrittori perché rubano la tua essenza e la portano in un libro?" Dopo un gran sorriso risposi che in realtà siamo noi scrittori a donare noi stessi dentro frammenti di inchiostro a tutti i lettori e non viceversa ". Perché ho ricordato ciò, solo per rispondere al quesito appena postami. Finché avrò il cuore pulsare in petto, scorgerò le mie emozioni e quelle degli altri, fino a che troverò la forza di meravigliarmi ancora di un tramonto, continuerò a scrivere ed a donare il mio tempo alla poesia.

*Quanto c'è di te nel tuo libro e nella tua arte in generale?

Come sai il mio libro è una raccolta giovanile di poesie che trattano svariati temi come la guerra, la violenza, la pace, l'amore, la gioia, il dolore, la depressione, la droga, la musica, il successo, l'insoddisfazione, ecc Quindi una risposta esaustiva è difficile da dare. Io non ho mai fatto uso di droghe, ma ho scritto anche su di esse perché ho visto da vicino amici perdersi in quello schifo e ne ho sofferto. Questo è uno dei tanti esempi. Anche i temi che non mi riguardano in prima persona , in qualche maniera mi riguardano almeno un po' da vicino. Altrimenti non potrei scrivere sull'argomento, ma non perché non riuscirei in termini tecnici, solo perché non amo mentire, io trasmetto le mie pulsioni , quello che ho visto , ho vissuto, il dolore provato per gli amici, per quello che mi accade intorno o dentro di me. Il lettore è il primo vero giudice , molto più cauto di quello che siamo noi con il proprio ego, e non merita di essere beffeggiato. Scrivere qualcosa di cui non si conosce minimamente il senso è un voler ridurre il lettore a sterile spettatore e soprattutto a sottovalutarlo oltre che a deriderlo. Quindi soprattutto per i giovanissimi, scrivete solo se avete la piena consapevolezza degli argomenti da trattare.

*- Dove possiamo acquistare "E' solo l'inizio"?

E' acquistabile in tutte le librerie convenzionate d'Italia ed all'Estero con la BookSprint Edizioni, oppure ordinabile direttamente alla Casa Editrice al link http://www.booksprintedizioni.it/libroDett.asp?id=666 oppure on line su www.amazon.it , http://www.ibs.it ,http://www.deastore.com , www.libreriauniversitaria.it , www.libreriascolastica.it , www.unilibro.it , www.lafeltrinelli.it ,http://compraonline.mediaworld.it , www.webster.it . Impossibile non trovarlo! -

*Vuoi segnalarci qualche link?

Certo a parte i link appena segnalati dove poter trovare il mio libro , per ogni forma di contatto, per dubbi, chiarimenti, per vedere le prossime iniziative a cui parteciperò potete scrivermi direttamente sul mio sito www.agnesemonaco.altervista.org , oppure cercandomi su Facebook al nome Agnese Monaco , ma attenzione perché ci sono parecchi casi di omonimia e mi raccomando cliccate mi piace sulla mia pagina Agnese Monaco Official su facebook all'indirizzo http://www.facebook.com/pages/Agnese-Monaco-Official/248716845192914 .

*Grazie di essere stata ospite nel mio blog, se vuoi sei libera di aggiungere qualcosa.

Grazie! Che dire comprate il mio libro! Vi aspetto sulla mia pagina fb per commenti, domande,ecc... http://www.facebook.com/pages/Agnese-Monaco-Official/248716845192914


 

Parlano di me su Spazio Emergenti.

Intervista sul Magazine Volo dei Sensi numero 7

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Agnese Monaco al Premio Laurentum 2012.

Il mio racconto per il Concorso Muller

Autore di E' solo l'inizio BookSprint Edizioni 2011.

Scheda su Poeti e Poesia.

Alcune mie Poesie sul Magazine il Volo dei Sensi n° 7

Angolo della Poesia sul magazine Libro Aperto

Sul Portale IoCome numero 53.

Agnese Monaco intervista su VoltarePagina

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Intervista a Agnese Monaco artista completa

Una breve descrizione di questa artista completa, spazia dalla poesia all’arte espressiva, disegna compone scenografie e scrive con amore e sentimento. Nelle sue artisticità si possono ritrovare tutti gli stati d’animo che l’accompagnano ogni giorno. Per Lei ogni momento è arte e mentre riposa o dorme pensa a cosa fare per completarsi. Insomma la sua vera arte è non fermarsi mai ed esprimersi in ogni modo diretto indiretto colorando ogni parola e comprimendo in sintesi ogni emozione. Un’artista così è davvero completa, una sorta di unicità nel mondo artistico. In dieci domande cercheremo di scoprire qualcosa di più di questa artista davvero unica.

1)Ciao Agnese, ti va di presentarti al pubblico?
Si certo, sono nata nel Luglio del 1979 nella Capitale. Sono  una Scrittrice, Poetessa, Commediografa, Musicista e  Pittrice. Iscritta alla Siae, Dor ed Olaf. Ho scritto  raccolte di poesie, vari romanzi, una raccolta di favole, testi musicali collaborando con grandi nomi del panorama musicale italiano,due commedie teatrali,tra cui (“Cambia Canale”) ed un cortometraggio (“Redini di Vita”) sulle possibili cause della depressione, che nonostante sia stato il mio primo lavoro ha riscosso dei consensi. Mi sono dilettata anche negli Ossimori, Paradossi, Haiku, Aforismi,Saggi Brevi,Recensioni, tradotti anche in lingua Inglese, Francese e Spagnola con relative pubblicazioni Italiane ed Estere. Per quanto riguarda gli Ossimori i Paradossi e gli Aforismi ho ricevuto menzioni e premi anche dalla Associazione Nazionale delle Pratiche Filosofiche. Scrivo dal 1996 .Ultimamente mi sono dedicata anche alla fotografia. Ho partecipato a numerose mostre pittoriche, creando nuovi stili, facendo mosaici,dopo aver imparato le tecniche antiche,scalfendo rame,ed usando  tutti i materiali che mi trasmettevano vibrazioni. Nel 2007 “Sognando il Sol Levante”, un mio quadro venne scelto tra i migliori del Lazio per un concorso. Attualmente un mio astratto sta “girando” nei vari Musei della Lombardia, insieme ad altre opere di altri autori. Sempre attenta alla tutela degli animali ed al volontariato ed ho donato parecchi miei contributi a sostegno di queste cause.


2)Com'è cominciato il tuo viaggio nella scrittura?

E’ iniziato negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed entusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima persona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite  il giornalino della scuola. Il primo approccio con “il mondo  esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi  risultare tra i segnalati ed essere inseriti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concorso ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio.

3)Qual è il tuo rapporto con la poesia? Quali poesie ti piace scrivere?E tra i tanti componimenti qual è quello a cui ti senti più legato?

Il mio rapporto con la poesia è quasi viscerale, è il mio modo di affrontare la vita. La mia valvola di sfogo quotidiana, la mia lussuria della vista e dell’intelletto! Senza mi sentirei smarrita, insoddisfatta e probabilmente soffocata dalle opprimenti e stressanti giornate perse nella quotidianità di una vita come tante. E’ il momento più solenne e privato che ho con la mia interiorità. Sulla “Questio” quali poesie mi piaccia scrivere , non so dare una risposta. Per il semplice motivo che la mia poliedricità mi spinge a cercare nuove sfide letterarie ed interiori, a superare i miei limiti psicologici, ponendo sempre nuovi accenti alla mia poetica e alle numerose evoluzioni di forma e contenuti. Mi sono avvicinata ad uno pseudo stile ermetico negli anni, ma non disdegno i regimi classicheggianti della “Madre” poesia del passato. Diplomata nel Liceo Classico, ho avuto la fortuna di conoscere espressioni diverse di poesia dai primordi, come i lirici Greci ,i poeti latini, ai grandi Italiani e stranieri. Queste conoscenze hanno fatto di me una “spugna” in continua evoluzione che rielabora il passato e cerca di esprimere il proprio ego ponendo accenti completamente nuovi e rivoluzionari sia per la poetica del tempo e sia per quella contemporanea. Anche se i miei influssi sono sicuramente Montaliani. Tra i tanti componimenti , sono diversi quelli a cui sono più legata. In realtà dovrei dire a tutti, perché ognuno di esso rappresenta uno spaccato di vita vissuta, una esperienza personale o di persone a me care, amici, ecc. Non amo scrivere di ciò che non so. Dolore, gioia, ammirazione, disdegno, terrore sono tutte sensazioni che provo mentre scrivo dell’uno o dell’altro tema. Sicuramente se devo scegliere tra le poesie scritte fin ora sono più legata a “Da piccola” , “Canile” e “Nemica di me stessa”. “Canile” ha toni molto forti, come dicevo prima , sono una animalista , e questa poesia tratta la sofferenza di un cane per l’abbandono del padrone ritrovandosi in un canile. Poesia per giunta che molte Case Editrici hanno definito “contraria alla loro linea editoriale”. Prima o poi la pubblicherò da qualche parte! Quella poesia è il mio contributo contro l’abbandono dei cani.


4)Hai ricevuto diversi premi letterari: pensi che possano servire per farsi conoscere?A te personalmente è servito o è stata perlopiù una soddisfazione personale?

Ti dirò ho vinto parecchi premi italiani ed esteri, menzioni d’onore, medaglie ,coppe, targhe, pubblicazioni, ma ogni volta che si gareggia a qualche concorso si riparte praticamente da zero, si ritorna nel cosiddetto “gruppo” sperando di essere scelti. Ciò che mi rattrista maggiormente è che nonostante abbia fatto più concorsi in Italia rispetto a quelli esteri, i miei maggiori plausi li ho ricevuti fuori la mia nazione. Questo è un vero e proprio male per la nostra penisola. Ad esempio nel 2007 vinsi l’ Editor’s Choice Award -2007- for Outstanding Archivement in Poetry di Poetry.com and the International Library of Poetry . Oppure fui l’unica italiana che si classificò per far parte del volume edito dalla Forward Press – Peterborough –UK dedicato a “M. Jackson “ ufficialmente approvato e promosso dalla famiglia Jackson, oppure le soddisfazioni Spagnole dal “Centro de Estudios Poeticos “ come semifinalista ben due volte, dove i partecipanti erano solo ed esclusivamente spagnoli o dell’america latina. Questi sono alcuni esempi di soddisfazioni “Italiane” all’Estero ed in Europa per esempio. Sono giunta alla quarantacinquesima pubblicazione fin ad ora nonostante i miei ben trentadue anni. Ma ogni pubblicazione è anche una mia vera e propria evoluzione. Non ti annovero tutti i premi ricevuti perché sono davvero molti più o meno conosciuti. Sicuramente come inizio i premi letterari possono servire a farsi conoscere, negli anni però bisogna fare una scelta ulteriore rispetto a quali partecipare e quali non, specialmente per una questione d’immagine. Per quanto mi riguarda di solito accetto sempre i premi a sfondo umanitario, o per associazioni che devolvono i propri fondi per l’aiuto di grandi cause. Come per esempio anni fa ho donato dei miei contributi poetici per il volume “Tutti i colori dei bambini” patrocinato dalla Lega Filodoro,tutti i soldi ottenuti dalla pubblicazione sarebbero serviti per aiutare i bambini. Oppure quando ho partecipato con un mio scritto per un volume dedicato ad aiutare i tossicodipendenti ad uscire dal baratro della droga e allo stesso tempo sensibilizzare i giovani a non farne uso. Come asserivo prima sono molto attenta al volontariato ed ai problemi sociali. Spero sempre che il mio contributo seppur piccolo che sia possa aiutare chi ne ha bisogno in una qual maniera. So fare una cosa, scrivere , quindi perché non sfruttare ciò che ritengo di saper svolgere per aiutare il prossimo?Tornando alla domanda sicuramente bisogna partire dal presupposto che si inizia magari per soddisfazione personale, che ammetto non guasta mai,ma sicuramente se specialmente un giovanissimo ritiene di poter guadagnare denaro come scrittore ,posso consigliare in partenza di cambiare mestiere. Non si scrive per soldi , popolarità o denaro, ma perché si ama l’Ars Scribendi. A me ricevere numerosi premi è servito per una maggiore fiducia in me stessa e nelle mie potenzialità. Ma ripeto in realtà la gioia maggiore è il consenso dei lettori. Sono loro i veri giudici. Spesso in alcuni Premi letterari a seconda dei temi dei bandi ci si perde o magari si risulta esclusi per minuzie da bando non rispettate, oppure a causa dei ritardi di ricezione dei plichi per cause non imputabili allo scrittore, quindi non sempre grandi scrittori vengono valorizzati in tutti i concorsi, oppure magari il successo o meno di una poesia su un’altra può dipendere da una giuria che magari predilige una determinata tecnica ad un’altra. Quindi per chi non dovesse vincere un concorso, non si arrenda, riprovi!

5)Parlaci delle tue pubblicazioni.

Sono parecchie come appunto mi sono dilungata nella domanda precedente sono arrivata a quota quarantacinque,sia in Italia e sia all’Estero. Da questo conto sono escluse  le recensioni  dei libri, quarte di copertine, articoli per riviste di genere artistico e  letterario ed i libri di fotografia, contenenti i miei scatti migliori nell’esito di alcuni concorsi di fotografia. Ma il numero non è di rilevante importanza, credo che ciò che conti sia la qualità dei testi contenuti nelle pubblicazioni. Ed io ho puntato spesso su questo, tralasciando concorsi che non potevano rendermi alcun tipo di stimolo e di crescita interiore e letteraria. Non mancano tra i miei scritti anche poesie ,non contemplate nel numero officiale delle pubblicazioni, per una rivista religiosa gestita autonomamente da delle suore tanto gentili che spesso indicono piccoli concorsi ai quali non rifiuto mai di dare il mio contributo. Le mie pubblicazioni ovviamente non sono solo in lingua italiana , ma anche in inglese, francese e  spagnolo. Ho anche ottenuto ottimi risultati in  concorsi di Haiku, genere assai suggestivo, in cui spesso mi diletto, sia in lingua giapponese e sia in Italiano. Per Hobby mi diletto in questa lingua e la schematicità strutturale degli Haiku, e la loro brevità ed allo stesso tempo la necessità di dare intensità maggiore al verso mi porge davanti agli occhi una sfida che non posso proprio mai rifiutare!

6)Dove possiamo seguirti?Dove possiamo trovare i tuoi libri?

Seguire me è un parolone come spesso mi dicono gli amici “Fai troppe cose non riusciamo a starti dietro!”Non ho mai capito se sia un bene o un male! Comunque potete trovarmi sul mio sito www.agnesemonaco.altervista.org , oppure sulla mia pagina ufficiale di face book dove vengono continuamente aggiornati gli eventi e le iniziative alle quali partecipo e i successi ovviamente all’indirizzo www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial , oppure potete trovarmi su Facebook ,google +, twitter e anobii ! I miei libri sinceramente non so se siano ancora in vendita , provate a fare una ricerca sui portali ,dovrebbe uscirvi qualche antologia, qualche calendario dove ci sono fotografie scattate da me dopo selezioni per concorsi fotografici, comunicati stampa, alcune mie poesie, haiku, paradossi,ossimori,aforismi, e sicuramente troverete il mio ultimo libro che è una raccolta di poesie giovanili. Quest’ultimo acquistabile in tutte le librerie d’ Italia convenzionate, in alcune librerie a Madrid e in Lussemburgo. Il libro è scritto esclusivamente in Italiano, ma presto ci saranno nuove sorprese. Oppure può essere comprato sul sito della Casa Editrice, o nei migliori Book Store on-line come IBS, Amazon, DeaStore, Webster, Libreria Universitaria , Unilibro ,La Feltrinelli. Ma ricordo che ci saranno presto tante novità quindi mi auguro che mi seguirete. ………………………………………………………………………………………….

7)Stai scrivendo altro attualmente?Hai progetti futuri?

Si certo! Sono dell’opinione che chi si ferma è perduto! Ho in cantiere un romanzo, ed attualmente sto lavorando alla stesura di un libro trattante il tema del Culturismo Italiano ed Estero con interviste ai grandi del settore, una nuova sfida, sia per il tema trattato e sia per il genere di lettore a cui può interessare. Ma il mio obiettivo è uno ossia quello di ampliare la categoria di lettori su questo tema. Continuate a seguirmi perché questo tema verrà davvero trattato in termini totalmente nuovi che appassioneranno in tanti. Sto anche lavorando a nuove collaborazioni in ambito musicale, e ben presto tornerò anche a far sentire la mia voce nell’ambito teatrale. In più dato lo scalpore che ha creato la mia raccolta di poesie giovanili, ci sarà presto un proseguo con le poesie più mature totalmente diverse in stile e poetica! Per non parlare poi del programma radiofonico che mi hanno proposto di fare come esperta di settore, che inizierà proprio in questo mese ,dove nel mio spazio di un ora e quindici minuti sarò libera di intervistare e parlare con grandi artisti del panorama musicale ,artistico e letterario, più o meno noti che interverranno con me in diretta. Nuova esperienza  e nuova sfida nella quale cercherò di dare un volto e molto spazio a talentuosi poco conosciuti ma meritevoli di lode. Per quanto riguarda l’ambito artistico fino al 28 corrente mese sarà presente a Milano un mio quadro in una mostra. Ma ci saranno tante altre sorprese quindi continuate a seguirmi!

8)Che cosa ne pensi dell'attuale panorama editoriale italiano?Hai consigli o suggerimenti?

Bella domanda! Forse dovrebbero distinguere meglio tra “Stampatori” ed “Editori”, il caos maggiore si ottiene in realtà dalla facilità in cui nel panorama odierno tutti si sentono  scrittori. Ho letto davvero aberrazioni in termini. Persone che dimenticando l’H si definiscono grandi poeti…forse perché pagano fior fiore di pecunia ai curatori di bozze. Oggi chiunque può pubblicare ed in qualunque momento, non so quanto sia un bene questo. Spesso Editori pubblicano Scrittori, ma tra i titoli si trovano anche sconosciuti che per sfizio vogliono scrivere qualcosa, questo a mio avviso rovina sia gli autori che hanno scelto una casa editrice per fiducia e sia la casa editrice stessa che perde in credibilità di scelta degli autori contenuti nel suo catalogo. Altre edizioni hanno tempi d’attesa talmente lunghi tali da scoraggiare quasi chiunque. In tutto ciò affiora l’autoproduzione , magari affidandosi a “stampatori” on-line che ti fanno pagare a copie vendute. Altro problema che si viene a creare è la distribuzione, e la piccolissima percentuale di introiti sulla vendita del libro stesso. La crisi nel campo editoriale peggiora sempre più, si legge sempre meno, stiamo arrivando ad un punto in cui, “Tutti vogliamo essere scrittori” e nessuno lettore. La tecnologia avanzata ci ha portato gli e-book sicuramente economici rispetto alla stampa su carta tradizionale, ed ammetto che alla fiera del libro ho visto certi modellini di  lettori per e-book davvero belli dove non si aveva neanche il riverbero dello schermo mentre si leggeva. Ma sono troppo legata alle vecchie tradizioni, il libro amo leggerlo, sfogliarlo , annusarne la stampa e  tenerne la consistenza in mano. Per quanto riguarda i suggerimenti bisognerebbe sponsorizzare di più la lettura, il book-crossing per esempio a mio avviso è una idea geniale!Dicesi BookCrossing la tendenza finalmente sviluppatasi anche in Italia di lasciare su panchine o luoghi pubblici un libro letto, in modo tale che qualcun altro lo trovi e lo possa leggere e dopo averlo letto riportarlo in qualche luogo dove possa essere trovato da altri. Tipo una catena di lettura. Anche in molti negozi e luoghi di ritrovo , come gelaterie, caffetterie ecc ,oltre ovviamente ai vari caffè letterari che già esistevano, hanno iniziato a fare piccole biblioteche nelle quali mentre si degusta qualche leccornia ci si può perdere nell’infinito e fantasioso mondo della lettura.

 


9) Come interagisci con l’arte pittorica e scenografica, cosa senti quando dipingi o immagini personaggi storie?

Per risponderti inizierei con la citazione “Fa della tua vita un opera d’arte”, per la pittura, amo creare nuovi generi e stili, combinarli tra loro e gratificare tutti i sensi! Dall'udito alla vista al tatto! I miei quadri sono anche tattili! Ho studiato per un periodo l'arte antica del mosaico con i marmi,e ne ho creato una mia variante nello stile. Amo conoscere, capire, creare e stravolgere, in un mix di sublimazione in termini! Per l’arte scenografica  mi lascio trasportare dal contenuto che voglio esprimere, e intorno ad esso creo nei modi più differenziati possibile i personaggi e le storie intorno. Con gli anni ho capito che il segreto del piacere umano deriva dal capibile e conoscibile . Ad esempio nel teatro per quanto mi riguarda ho riscosso maggiori plausi  quando ho iniziato seppur in tono ironico a descrivere la realtà piuttosto che le  invenzioni e gli artifizi .  Ma ripeto è una mia “realtà “ personale . Cosa sento quando dipingo, è una domanda davvero interessante , mi sento a contatto con me stessa , non mi manca nulla in quel momento mi sento soddisfatta di esternare quello che sto sentendo nell’infinitesimale secondo  in cui metto mano alla mia opera. Amo l’uso del colore, come dicevo prima la mia arte è tattile. Amo combinare le arti insieme , mi rende viva, solare e soddisfatta di me. Ho iniziato a fare le mie prime mostre presso il mio Liceo, la mia professoressa di Storia dell’Arte adorava i miei quadri e mi ha sempre spinto a voler prendere poi dopo il diploma , l’Accademia delle Belle Arti. Non intrapresi quella disciplina ed accantonai per un po’ di anni l’idea di poter fare mostre e concorsi su questo genere. Poi la svolta sentii in radio di un concorso patrocinato dalla Regione Lazio, al quale partecipai ed arrivai tra i primi dodici in tutto il Lazio con un mio quadro dal titolo “Sognando il Sol Levante” un tributo all’Oriente visto con gli occhi Occidentali. Da quel momento ripresi anche questo ambito e ritrovai la fiducia necessaria e l’impeto ormai assopito di mostrare la mia intimità anche nell’ambito delle arti figurative. Si annoverano infatti anche sculture, modellare la propria intensità emotiva dandogli appunto una forma specifica. Sento  un fuoco dentro , un impeto che esce fuori da me e crea altro da me medesima, è la mia valvola di sfogo, la mia vita parallela, è il mio sguardo innocente sul mondo. E’ la mia protezione contro ciò che non apprezzo su questa terra. E’ la mia vita.

10) Nella tua vita, anche se si evince quanto sono importanti i ruoli che hai per ogni espressione artistica? Quale è più importante per Te? Perché?

Si tutti i miei ruoli sono importanti per me, sono evoluzioni, sono sfide vinte con me stessa, e non smetterò mai di spingermi a livelli superiori in queste arti, cercando di comprendere, apprendere con bonaria brama di conoscenza. Ogni ruolo mi dona qualcosa di grande ed unico, mi riempie dove sento mancanze. Il più importante è la poesia, mi ha donato la “guarigione” in momenti bui della mia vita. Al secondo posto sicuramente la pittura, perché ha trasformato il nero che sentivo nel profondo  del cuore in una vita colorata ricolma di ambizioni e successi!Forse è anche per questo che prediligo come genere l’Astrattismo e l’Impressionismo. La musica invece mi ha donato la forza di creare l’armonia nelle disarmonie! Il teatro mi ha dato la forza di elevarmi da me stessa e riuscire a scrutare i miei difetti  da esterna. Gli Haiku mi hanno regalato la “Brevitas” di concetti eterni e sublimi. Qualsiasi cosa faccio mi dona qualcosa di unico e speciale, forse i miei successi derivano anche da questo, il riuscire ad esternare anche agli altri ciò che queste arti donano al mio animo.


Questa era l'ultima domanda, Agnese, grazie di aver risposto a queste dieci domande auguri  per tutto!
Grazie a te per questa intervista.
Intervista di Sergio De Angelis a Agnese Monaco


Gennaio 2012

Agnese Monaco su Suonami una Poesia.

Agnese Monaco ed il libro E' solo l'inizio su LiberArti.

Agnese Monaco intervistata da pagina 30 a pagina 34 sulla rivista Almax Magazine n°7

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Intervista su Almax Magazine n°7 ad Agnese Monaco

Frequenze di Bragi – Agnese Monaco


Bandiera a scacchi per la nostra rubrica mensile; “Frequenze di Bragi” parte con la presentazione di una giovane, poliedrica artista, nella fattispecie una scrittrice, una poeta, commediografa, pittrice, musicista. È iscritta alla SIAE, Dor e Olaf. Laureata in Lettere, ottiene vari successi in molti campi in alcuni dei quali si è cimentata come esordiente, guadagnandosi diversi riconoscimenti. È presente in diverse antologie letterarie. NON SOLO ANCHE LIBRI MIEI !!!

Un benvenuto, Agnese. Anzitutto ti ringrazio per la preferenza accordata alla nostra rubrica. Parliamo un po’ di te. Ho dimenticato qualcosa nella tua descrizione? Ciao a tutti! Sì, non sono presente solo in antologie letterarie, ma anche in volumi scritti interamente da me. A Breve uscirà il mio nuovo libro dal titolo TriAde.

A che età comincia a svilupparsi la passione per la scrittura e per l’arte, più in generale?
E’ iniziato negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed entusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima persona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite  il giornalino della scuola. Il primo approccio con “il mondo  esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi  risultare tra i segnalati ed essere inseriti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concorso ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio.

Hai mai partecipato a premi e concorsi letterari? Qual è la tua idea in proposito?
Sì, ho partecipato e saltuariamente ci partecipo ancora. Ma come ben sai dopo tanti anni intercalata in questo ruolo da scrittrice è normale che ci si evolva e che si preferisca scegliere solo quelli di un determinato spessore rispetto ad altri. Sia per una questione di immagine e sia per curriculum. Insomma è normale che si evitino partecipazioni che possano essere oggetto di derisione o di entità minore . Poi ovviamente dipende, perché spesso partecipo anche a nuove idee che mi propongono, per premiare la fantasia e vincere nuove sfide letterarie! Amo evolvermi sempre più, la mia poliedricità si manifesta ed ha bisogno di essere nutrita. Cosa penso in merito, sicuramente eviterei ed evito tutti quei tipi di concorsi in cui viene richiesta una somma pecuniaria, tale da essere in realtà, una qual forma implicita di pagamento dello spazio sull’Antologia a mio avviso.  Cosa osservo? Sicuramente la credibilità degli stessi ma anche la grinta e la voglia di far “resuscitare “ la poesia da parte dei giovani! In questi due tipi di casistica presto i miei contributi.

Le tue opere hanno avuto un forte riscontro in ambito internazionale, più che nazionale. Quali riconoscimenti hai ottenuto e in che ambito?
Ti dirò ho vinto parecchi premi italiani ed esteri, menzioni d’onore, medaglie ,coppe, targhe, pubblicazioni, ma ogni volta che si gareggia a qualche concorso si riparte praticamente da zero, si ritorna nel cosiddetto “gruppo” sperando di essere scelti. Ciò che mi rattrista maggiormente è che nonostante abbia fatto più concorsi in Italia rispetto a quelli esteri, i miei maggiori plausi li ho ricevuti fuori la mia nazione. Questo è un vero e proprio male per la nostra penisola. Ad esempio nel 2007 vinsi l’ Editor’s Choice Award -2007- for Outstanding Archivement in Poetry di Poetry.com and the International Library of Poetry . Oppure fui l’unica italiana che si classificò per far parte del volume edito dalla Forward Press – Peterborough –UK dedicato a “M. Jackson “ ufficialmente approvato e promosso dalla famiglia Jackson, oppure le soddisfazioni Spagnole dal “Centro de Estudios Poeticos “ come semifinalista ben due volte, dove i partecipanti erano solo ed esclusivamente spagnoli o dell’america latina. Questi sono alcuni esempi di soddisfazioni “Italiane” all’Estero ed in Europa per esempio. Sono giunta alla quarantacinquesima pubblicazione fin ad ora nonostante i miei ben trentatrè anni. Ma ogni pubblicazione è anche una mia vera e propria evoluzione. Non ti annovero tutti i premi ricevuti perché sono davvero molti più o meno conosciuti. Sicuramente come inizio i premi letterari possono servire a farsi conoscere, negli anni però bisogna fare una scelta ulteriore rispetto a quali partecipare e quali non, specialmente per una questione d’immagine. Per quanto mi riguarda di solito accetto sempre i premi a sfondo umanitario, o per associazioni che devolvono i propri fondi per l’aiuto di grandi cause. Come per esempio anni fa ho donato dei miei contributi poetici per il volume “Tutti i colori dei bambini” patrocinato dalla Lega Filodoro,tutti i soldi ottenuti dalla pubblicazione sarebbero serviti per aiutare i bambini. Oppure quando ho partecipato con un mio scritto per un volume dedicato ad aiutare i tossicodipendenti ad uscire dal baratro della droga e allo stesso tempo sensibilizzare i giovani a non farne uso. Come asserivo prima sono molto attenta al volontariato ed ai problemi sociali. Spero sempre che il mio contributo seppur piccolo che sia possa aiutare chi ne ha bisogno in una qual maniera. So fare una cosa, scrivere , quindi perché non sfruttare ciò che ritengo di saper svolgere per aiutare il prossimo?Tornando alla domanda sicuramente bisogna partire dal presupposto che si inizia magari per soddisfazione personale, che ammetto non guasta mai,ma sicuramente se specialmente un giovanissimo ritiene di poter guadagnare denaro come scrittore ,posso consigliare in partenza di cambiare mestiere. Non si scrive per soldi , popolarità o denaro, ma perché si ama l’Ars Scribendi. A me ricevere numerosi premi è servito per una maggiore fiducia in me stessa e nelle mie potenzialità. Ma ripeto in realtà la gioia maggiore è il consenso dei lettori. Sono loro i veri giudici. Spesso in alcuni Premi letterari a seconda dei temi dei bandi ci si perde o magari si risulta esclusi per minuzie da bando non rispettate, oppure a causa dei ritardi di ricezione dei plichi per cause non imputabili allo scrittore, quindi non sempre grandi scrittori vengono valorizzati in tutti i concorsi, oppure magari il successo o meno di una poesia su un’altra può dipendere da una giuria che magari predilige una determinata tecnica ad un’altra. Quindi per chi non dovesse vincere un concorso, non si arrenda, riprovi!

Nel voler contestualizzare la tua arte in toto, in che modo la si potrebbe definire?


Poliedricamente Frizzante! Sono un vulcano di sentimenti ed energia che esprimo nelle varie arti.  Da come dipingo a come  scrivo il contenuto è alla base! Per quanto riguarda l’Arte , dipingo con uno stile che varia da origini impressioniste allo Schematismo Trascendentale. Fino a creare il mio stile che è divenuto una sorta di smaterializzazione del soggetto rappresentato e dal rilievo dei contorni di ogni immagine rappresentata. La definizione e il colore vivo sono per me l’elemento fondante della mie espressione su tela. Tratto spesso argomenti crudi  ma anche dolci. In tutto ciò che scrivo e pongo su carta o su tela vi è alla base la speranza, anche quando viene illustrata una situazione negativa.

Parliamo della tua prima silloge poetica: “È solo l’inizio”. Cosa c’è dentro? Quale il significato intrinseco racchiuso in quest’opera?

Premessa, Sono parecchie come appunto mi sono dilungata nella domanda precedente sono arrivata a quota quarantacinque,sia in Italia e sia all’Estero. Da questo conto sono escluse  le recensioni  dei libri, quarte di copertine, articoli per riviste di genere artistico e  letterario ed i libri di fotografia, contenenti i miei scatti migliori nell’esito di alcuni concorsi di fotografia. Ma il numero non è di rilevante importanza, credo che ciò che conti sia la qualità dei testi contenuti nelle pubblicazioni. Ed io ho puntato spesso su questo, tralasciando concorsi che non potevano rendermi alcun tipo di stimolo e di crescita interiore e letteraria. Non mancano tra i miei scritti anche poesie ,non contemplate nel numero officiale delle pubblicazioni, per una rivista religiosa gestita autonomamente da delle suore tanto gentili che spesso indicono piccoli concorsi ai quali non rifiuto mai di dare il mio contributo. Le mie pubblicazioni ovviamente non sono solo in lingua italiana , ma anche in inglese, francese e  spagnolo. Ho anche ottenuto ottimi risultati in  concorsi di Haiku, genere assai suggestivo, in cui spesso mi diletto, sia in lingua giapponese e sia in Italiano. Per Hobby mi diletto in questa lingua e la schematicità strutturale degli Haiku, e la loro brevità ed allo stesso tempo la necessità di dare intensità maggiore al verso mi porge davanti agli occhi una sfida che non posso proprio mai rifiutare! Parliamo ora di “E’ solo l’inizio” Questa Raccolta di poesie giovanili “E’ solo l’inizio di Agnese Monaco” nasce dall’esigenza di dare una qual forma di coerenza e razionalità ai pensieri sfusi del nostro tempo, alle complicate interrelazioni personali ed alle difficoltà che desolati eventi provocano nel nostro status quotidiano. Destini incrociati, sentimenti, gioie, dolori, disastri e riflessioni, giungono da sfondo a questo quadretto di immagini sublimate da eterni inchiostri. Convinta di soddisfare le vostre esigenze e bramosie di particolarità intellettuali vi auguro una lieta lettura.
OBIETTIVO : Enunciare con toni semplici e delicati temi duri come la droga, la depressione, la sofferenza, la morte, l’inadeguatezza nonostante la popolarità, la vecchiaia,la guerra, visti dagli occhi genuini di una giovane che ancora non ha perso la sua purezza d’animo nonostante le “brutture” della vita. Dove appunto la speranza regna sempre sovrana. Non mancano anche poesie d’amore in un mix competitivo.
PERCHE’ USARE POESIE SCRITTE IN ETA’ GIOVANILE:  In primis per la spontaneità e la semplicità dei medesimi scritti, poi per l’influsso rigido e classicheggiante ancora in fase di formazione letteraria, e solo in ultima ipotesi perché “E’ solo l’inizio”!

Ci parleresti più nel particolare del rapporto che ha Agnese Monaco con la scrittura? Cosa vuol dire  per te scrivere? Si scrive per se stessi o per gli altri?
Si scrive per se stessi e si è felici se gli altri apprezzano e condividono come la pensi e come lo poni su carta stampata!  Il mio rapporto con la poesia è quasi viscerale, è il mio modo di affrontare la vita. La mia valvola di sfogo quotidiana, la mia lussuria della vista e dell’intelletto! Senza mi sentirei smarrita, insoddisfatta e probabilmente soffocata dalle opprimenti e stressanti giornate perse nella quotidianità di una vita come tante. E’ il momento più solenne e privato che ho con la mia interiorità. Sulla “Questio” quali poesie mi piaccia scrivere , non so dare una risposta. Per il semplice motivo che la mia poliedricità mi spinge a cercare nuove sfide letterarie ed interiori, a superare i miei limiti psicologici, ponendo sempre nuovi accenti alla mia poetica e alle numerose evoluzioni di forma e contenuti. Mi sono avvicinata ad uno pseudo stile ermetico negli anni, ma non disdegno i regimi classicheggianti della “Madre” poesia del passato. Diplomata nel Liceo Classico, ho avuto la fortuna di conoscere espressioni diverse di poesia dai primordi, come i lirici Greci ,i poeti latini, ai grandi Italiani e stranieri. Queste conoscenze hanno fatto di me una “spugna” in continua evoluzione che rielabora il passato e cerca di esprimere il proprio ego ponendo accenti completamente nuovi e rivoluzionari sia per la poetica del tempo e sia per quella contemporanea. Anche se i miei influssi sono sicuramente Montaliani. Tra i tanti componimenti , sono diversi quelli a cui sono più legata. In realtà dovrei dire a tutti, perché ognuno di esso rappresenta uno spaccato di vita vissuta, una esperienza personale o di persone a me care, amici, ecc. Non amo scrivere di ciò che non so. Dolore, gioia, ammirazione, disdegno, terrore sono tutte sensazioni che provo mentre scrivo dell’uno o dell’altro tema. Sicuramente se devo scegliere tra le poesie scritte fin ora sono più legata a “Da piccola” , “Canile” e “Nemica di me stessa”. “Canile” ha toni molto forti, come dicevo prima , sono una animalista , e questa poesia tratta la sofferenza di un cane per l’abbandono del padrone ritrovandosi in un canile. Poesia per giunta che molte Case Editrici hanno definito “contraria alla loro linea editoriale”. Prima o poi la pubblicherò da qualche parte! Quella poesia è il mio contributo contro l’abbandono dei cani.


Che cosa contraddistingue la tua sinossi? Perché acquistarla?

La sinossi non si acquista! La silloge invece sì! TriAde che spero esca presto racchiude la mia poetica nell’età più matura e con le dovute evoluzioni anche nel ramo della linguistica in sé per se. Il libro è valevole erga omnes ed è suddiviso in tre parti più una quarta aggiuntiva. E’ tradotto in lingua inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, greco Moderno, olandese, ecc ecc Insomma è davvero un bel progetto per palati sopraffini. Vi sfido alla lettura e ai vostri commenti in merito. Fin ora chi ha letto la bozza per valutarla è rimasto basito dal mio ultimo lavoro. Presto vi enucleerò le ultime notizie in merito. Io sono per la qualità e non per la quantità , quindi l’acquisto è implicito alla voglia di immergersi in me stessa e in quello che la mia mente elabora, sia in positivo e sia in negativo. Per me i giudizi sono importantissimi! Sinceramente più quelli negativi rispetto a quelli positivi, perché essi mi spronano a migliorarmi! Poi ci sono le invettive sterili, quelle non mi aiutano, ma scaturiscono in me la risatina! Quindi se siete palati sopraffini non potete far altro che comprare le mie pubblicazioni. Se invece amate stare nella massa come ignavi forse è meglio che non leggiate nulla di me perché potrebbe sconvolgervi la vita!

Preferisci scrivere a penna o al PC?

Sinceramente a penna per quanto riguarda le poesie , mentre per i racconti o altro prediligo il pc. Sai , scrivere poesie è un qualcosa di intimo che la mano deve toccare a mio avviso! E’ un mettersi in gioco totalmente , togliendo ogni sorta di barriere è un contatto profondo, per quello con l’antico metodo mi riesce meglio. Se non sei tu il primo a credere in quello che scrivi e a metterci dentro te stesso non saranno certo gli altri a farlo. In ogni cosa che faccio io metto l’anima e la differenza si sente anche dai risultati ottenuti!

Come mai la scelta di pubblicare e perché con una casa editrice? Come ti sei trovata con la BooksPrint Edizioni?

Cosa ne pensi del Self publishing? Sono scelte. Per quanto mi riguarda da scrittrice prediligo le pubblicazioni con editori e case editrici piuttosto alle auto pubblicazioni, che sicuramente sono più immediate ma anche più complicate da gestire. Vi è un lavorone dietro alla pubblicazione di un libro con iter legali ecc ecc che sinceramente mi demoralizza! Credo che ognuno debba avere il proprio ruolo! Il mio è quello di scrivere e comporre e non adoperarmi per pubblicarmi da sola, quello lo lascio fare ai professionisti del settore. Anche se per esempio per il libro “E’ solo l’inizio” ho dato il prodotto completo ed impaginato con tanto di copertina. Quindi in fin dei conti quando consegno un manoscritto in realtà è già praticamente sempre pronto per la pubblicazione. Peculiarità delle mie pubblicazioni è anche la scelta delle mie foto in copertina! Per le poesie giovanili le foto sono state scattate dalla fotografa Michela Amadei, grande amica e donna che conosco e stimo da tempi ormai remoti!

Come vedi, invece, gli autori emergenti di fronte a un ginepraio fatto di tipografi mascherati da case editrici? Ritieni la letteratura possa subire un duro colpo in tal senso?

Sinceramente viviamo in un periodo strano, non è solo il problema di trovare tipografi mascherati da case editrici. Lo sdegno maggiore mi giunge nel fatto che “tutti vogliono fare gli scrittori” e si sentono tali, senza aver all’attivo neanche un libro letto! Quindi volendo tutti scrivere e sentendosi magnati ed innovatori della lettura capisci che di umiltà sicuramente non vi si fa più virtù. Di conseguenza si trovano tantissimi libri pubblicati e pochi acquirenti. Il concetto vendite è un po’ complesso. Tipo persone che hanno altri mestieri che decidono di  pagare questi pseudo finti editori per vedersi pubblicati. Molti pagano anche ingenti somme credendo che  con l’uscita di esso diventeranno ricchi e faranno il boom di vendite! In realtà non è così! Ho visto cose assurde, persone che per loro sfortuna non hanno un eloquio medio, e addirittura sono dimentichi dell’h , che pubblicano libri! Quindi ormai non mi stupisco quasi più di nulla. Ma credo e ribadisco quanto detto prima , ossia a ognuno il proprio ruolo! Ma soprattutto più umiltà!

Come reputi la cultura nel nostro panorama? Pensi che i giovani siano ancora propensi alla lettura di un romanzo, come pure di una silloge poetica? Credi esista ancora, nell’era di internet, gente capace di trasdurre le proprie percezioni e sensazioni?

La cultura nel nostro paese è elitaria! Ma l’ironia della sorte è che avviene così non per scelte “statali” o per mancanza di Istituzioni o luoghi che “spacciano cultura gratuitamente o a prezzi stracciati” , ma proprio perché i singoli decidono e non sono attratti da essa! La reputano un surplus senza senso! Meglio un cellulare nuovo , la macchinetta con tutti gli optional o i bei vestiti no??

Hai dei momenti particolari della giornata durante i quali preferisci scrivere?

Sì , la notte! La amo profondamente e crea in me la relazione più intima con il mio ego! Quindi la prediligo per l’opera creativa nell’ambito della scrittura! Anche se ammetto che giro sempre con la penna e un micro blocchetto in borsa! Quando l’ispirazione mi coglie è difficile che non la riversi su carta nell’immediato! So che magari dovrei scrivere sullo smartphone , I-phone o I- pad e via dicendo… ma sono ancora legata all’antica tradizione! Sai ti capita mai di avere la voglia di metterti alla scrivania con la luce di una candela una penna in mano e della carta e dare sfogo a tutte le tue sensazioni? Quell’atmosfera unica e sublime che ti dona quella fioca luce così corposa sublima davvero! Ovviamente io sono anche appassionata di calligrafia e di lingue! Ho imparato anche  l’arte della calligrafia antica orientale oltre a quella dell’origami ! Spesso mi mettevo a scrivere su carta di riso e pennelli originali giapponesi antichi Kanji, quelli moderni sono invece di uso quotidiano. Questo tipo arcaico di scrittura calligrafica spesso viene usata in Giappone come quadri!

Ti piace leggere? Che tipo di letture preferisci?

Ovviamente sì! Mi piace informarmi leggere dentro le anime e le intuizioni degli altri! Si può apprendere da ogni cosa! Tutto fa esperienza se ne sai cogliere il senso! Poi ribadisco se non avessi questa passione non potrei certo permettermi la presunzione di scrivere! Per essere un bravo scrittore bisogna in prima istanza essere un bravo lettore! Le mie letture sono in particolare poesia, narrativa inerente all’ambito socio/culturale e pedagogico oltre che linguistico , saggistica in genere, e dulcis in fundo thriller!

Quale genere non leggeresti mai?

Non c’è un genere che non abbia letto! Credo che non si possa giudicare qualcosa se non la si abbia prima esaminata. Molto spesso si cade in errore dicendo “questo non mi piace!” ma se neanche l’hai provato come puoi dare un giudizio negativo o positivo a priori? Io valuto al contenuto non solo alla forma! Posso dirti quale genere non rileggerei mai, quello sdolcinato romantico dei librettini delle edicole di cui non cito il nome!  Non è il mio genere! Non credo che si sogni leggendo quelle cose, credo solo che sia troppo irreale. Se leggo un genere thriller o horror so che è irreale, ma le storielle da favola forse sono un po’ troppo per i miei gusti letterari! Mi piace troppo la creatività e la fantasia nella tecnologia, ecc ecc.

Da quel poco che conosco di te e che ho potuto percepire, sei una persona sempre in movimento, non solo fisico, intendo soprattutto di psiche, costantemente in fieri, ed è un po’ ciò a cui tendo anch’io, quando scrivo. Cosa sta cercando e chi è Agnese Monaco nel quotidiano?

Sì sono una persona costantemente “in divenire”!!! Mi piace evolvermi e superare i miei limiti. Cerco sempre nuove sfide con me stessa! Come per esempio la forza di volontà che ho avuto nello smettere di fumare dall’oggi al domani dopo tanti anni! L’evoluzione letteraria è fondamentale come si può pretendere di dare un messaggio a qualcun altro se in primis noi non abbiamo più niente da dire? Un continuo crescere e comprendere è alla base di colui che di mens fa virtù! Sinceramente nonostante mi tenga allenata nell’ambito fisico per il concetto di mens sana in corpore sano, prediligo di gran lunga la cura dello spirito! Esso ci differenzia gli uni dagli altri! Agnese Monaco sta cercando di esprimersi come meglio sa fare. Sono felice e soddisfatta di me stessa, non mi cambierei per niente al mondo. Con i miei pregi e difetti, mi piaccio così. Conosco i miei limiti, ma amo superarli, credo molto nella forza di volontà e nella grinta e forza di vivere che è intrinseca del mio animo! Cerco come tutti la serenità e la felicità! Ma per ottenerla non si può rimanere inermi agli eventi bisogna adoperarsi per raggiungere ciò che si vuole. La vita è una splendida lotta secondo me, non bisogna mai smettere di prenderla per le corna! Nel quotidiano sono anche una casalinga a tempo perso! Amo cucinare bene , fare la pasta fatta in casa ed i dolci che mi riescono anche molto bene! Sono fissata con gli ultimi ritrovati della tecnica per accessori da cucina!

Il tuo autore/poeta preferito?
Amo visceralmente Eugenio Montale e Alda Merini! Come autori ce ne sono tantissimi ma ve n’è uno che  è al primo posto per me ed è Svevo! Il mio libro preferito in assoluto è Senilità! Un libro che consiglio a tutti! Altro grande scrittore Domenico Rea con il suo libro “Ninfa Plebea”! davvero un gran capolavoro! Per quanto riguarda l’Italia. Per l’estero sono innumerevoli! Come poetica sicuramente Miguel Hernandez e Goethe per la poesia! Si Goethe per chi non lo sapesse ha scritto anche poesie! Amo leggere i libri in lingua originale! Specialmente se si tratta di poesia!

Pensi sia importante il confronto con altri autori? Perché?
Il confronto aiuta a crescere e ad evolversi. Restare chiusi in sé stessi e nelle proprie convinzioni senza mai mettersi in gioco è deleterio e rende ottusi! Nessuno di noi è perfetto, lo diventiamo nel rapporto di coppia, congiungendosi all’altro che amiamo, ma da singoli saremo sempre una metà di una mela e niente più. Quindi in tutti i rapporti , da quelli sentimentali a quelli di amicizia o lavorativi, il confronto ed il dialogo è alla base di tutto sia per noi stessi e sia per gli altri. Forse ci vuole anche più umiltà e il riconoscere i propri limiti cosa che molti non fanno.

-------------------- Altre Info---------------------
Potete trovarmi sul mio sito www.agnesemonaco.altervista.org , oppure sulla mia pagina ufficiale di face book dove vengono continuamente aggiornati gli eventi e le iniziative alle quali partecipo e i successi ovviamente all’indirizzo www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial , oppure potete trovarmi su Facebook ,google +, twitter e anobii ! I miei libri sinceramente non so se siano ancora in vendita , provate a fare una ricerca sui portali ,dovrebbe uscirvi qualche antologia, qualche calendario dove ci sono fotografie scattate da me dopo selezioni per concorsi fotografici, comunicati stampa, alcune mie poesie, haiku, paradossi,ossimori,aforismi, e sicuramente troverete il mio ultimo libro che è una raccolta di poesie giovanili. Quest’ultimo acquistabile in tutte le librerie d’ Italia convenzionate, in alcune librerie a Madrid ed in Lussemburgo. Il libro è scritto esclusivamente in Italiano, mentre il nuovo è scritto in più lingue. E’ solo l’inizio può essere comprato  anche sul sito della Casa Editrice, o nei migliori Book Store on-line come IBS, Amazon, DeaStore, Webster, Libreria Universitaria , Unilibro ,La Feltrinelli. Ma ricordo che ci saranno presto tante novità quindi mi auguro che mi seguirete. Spesso ci sono mie mostre pittoriche nelle varie città d’Italia. L’ultima è avvenuta a Milano in una collettiva. Presto ce ne sarà una individuale qui a Roma . mi raccomando per rimanere aggiornati su ttue le iniziative cliccate mi piace sulla mia pagina e andate a controllare il sito che aggiorno spessissimo! In esso troverete anche le mie interviste. Sono anche una articolista e scrivo di letteratura, Arte e musica. Spero di avervi stuzzicato, per chi ancora non mi conosce, per chi invece già sa di me spero di  non aver deluso le aspettative che avete sempre nutrito in me! Un caldo abbraccio “virtuale” a tutti voi. Agnese Monaco

 

A cura di Marco Nuzzo

Frequenze di Bragi – Intervista ad Agnese Monaco


Intervisto, per Vetrina delle emozioni, Agnese Monaco, giovane e poliedrica artista, scrittrice, una poeta, commediografa, pittrice, musicista. È iscritta a SIAE, Dor e Olaf. Laureata in Lettere h.c, ot-tiene vari successi in molti campi, in alcuni dei quali si cimenta da esordiente, guadagnandosi in ogni caso diversi riconoscimenti. È presente in diverse antologie letterarie e volumi scritti intera-mente da lei.

Un benvenuto, Agnese. Anzitutto ti ringrazio per la preferenza accordataci. Parliamo un po’ di te. Come riesci ad amalgamare diversi generi d’arte e letteratura nella loro essenza proteiforme?  L’amore per l’arte mi spinge ad evolvermi, amo superare i miei limiti concettuali, ascoltare il prossimo ed intercalarmi nel suo modo di essere e pensare per comprendere cosa realmente pensi. La mia poliedricità e la mia bramosia di manifestare e conoscere me stessa fino in fon-do, mi spinge a voler esternare l’arte a 360°. Il mio è un modo di esprimermi, condivisibile o meno. Ovviamente fa molto piacere avere un seguito e chi apprezza il tuo lavoro, ma credo che  la cosa primaria è non perdere mai se stessi e scrivere ciò che realmente il cuore ci spinge a fare. Mettere un frammento di noi stesso in ogni cosa che si fa, questa è la chiave del succes-so. Quando parlo dell’elemento successo , non mi riferisco a false glorie, ma al riuscire a tra-smettere e condividere a pieno con il prossimo sentimenti, gioie e dolori e magari portare a-vanti con la mia poetica di base la speranza e l’ottimismo che si svela alla fine di ogni mia ma-nifestazion d’essere. Non è difficile amalgamare diversi generi di arte e letteratura se il tuo u-nico scopo è il valore della rimembranza dei vecchi valori , ormai persi. Credo che ognuno di noi debba farsi una introspezione per migliorarsi. Io la faccio praticando le varie arti, unico nucleo, per me, nell’esternazione di se stessi.

Quando e a che età comincia a svilupparsi la passione per la scrittura e per l’arte, più in generale? Qual è stata la scintilla da cui è scaturita questa passione? E’ iniziato negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed en-tusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima per-sona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite  il giornalino della scuola. Il primo approccio con “il mondo  esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. Ammetto poi che devo molto alla mie professoresse delle superiori che mi hanno spinto  sempre ad allargare i miei orizzonti infondendomi l’amore per la letteratura, la filosofia , l’arte e le lingue straniere. Grandi donne da stimare ed ammirare. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi  risultare tra i segnalati ed essere inse-riti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concor-so ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio.


La tua idea riguardo ai concorsi: non ritieni, forse, esista oggi una troppa banalizzazione e commer-cializzazione dell’arte e della letteratura? Ho partecipato e saltuariamente partecipo ancora a concorsi. Ma come ben sai dopo tanti anni intercalata in questo ruolo da scrittrice è normale che ci si evolva e che si preferisca scegliere solo quelli di un determinato spessore rispetto ad altri. Sia per una questione di immagine e sia per curriculum. Insomma è normale che si evi-tino partecipazioni che possano essere oggetto di derisione o di entità minore . Poi ovvia-mente dipende, perché spesso partecipo anche a nuove idee che mi propongono, per pre-miare la fantasia e vincere nuove sfide letterarie! Amo evolvermi sempre più, la mia poliedri-cità si manifesta ed ha bisogno di essere nutrita. Cosa penso in merito, sicuramente eviterei ed evito tutti quei tipi di concorsi in cui viene richiesta una somma pecuniaria, tale da essere in realtà, una qual forma implicita di pagamento dello spazio sull’Antologia a mio avviso.  Cosa osservo? Sicuramente la credibilità degli stessi ma anche la grinta e la voglia di far “re-suscitare “ la poesia da parte dei giovani! In questi due tipi di casistica presto i miei contribu-ti. Banalizzazione e commercializzazione, forse in alcuni casi sì , mentre in altri totalmente il contrario. Si finisce spesso a far restare nell’anonimato giovani talenti ,mentre altri più for-tunati emergono prima. Purtroppo in tutte le cose influisce anche una buona dose di fortu-na. Sicuramente non si è scrittori e non ci si può annoverare tali se si sbagliano gli elementi base della grammatica italiana. I tempi, i verbi, la consecutio temporum, che premetto non è un animale!!! E via dicendo. Commercializzare un buon prodotto non è male , è male abbas-sare il target, pubblicando anche chi di questo mestiere non è incline ma pagando si pubblica comunque. Spesso comporta che brillanti autori si ritrovino in scaffali con chi di brillante ha solo il portafoglio. Ma c’è fortunatamente il giudice solenne , ossia il lettore che determinerà la bravura e la fortuna dello scrittore. Quindi sinceramente l’equilibrio a mio avviso si ottiene nuovamente grazie a questo importantissimo aspetto. Non è possibile comprare il lettore, fortunatamente questo mi galvanizza. Grazie a tutti color che della pagina stampata sono so-lenni adepti!


Cosa sono arte e letteratura per Agnese Monaco? Due facce della stessa medaglia. Un modus vi-vendi, uno stile di espressione. Anche gli uomini primitivi cercavano un dialogo con i graffiti. Rappresentare la vita, il modo di essere, di gestire gli accadimenti dell’esistenza. E’ amore  se dai il massimo per esse. Bisogna crederci sempre anche quando ti vengono chiuse porte in fac-cia. Prima o poi se vali viene fuori. Questa non è una speranza ma una certezza.

Quanti e quali riscontri hai avuto in ambito nazionale e internazionale? Numerosi , tra cui Vincitrice dell’ Editor’s Choice Award -2007- for Outstanding Archivement in Poetry , in the Internatio-nal Library of Poetry, o Semifinalista  per il Centro de Estudios Poeticos de Madrid , oppure l’essere stata l’unica poetessa italiana scelta per omaggiare con una mia poesia M. Jackson in un volume internazionale sponsorizzato dalla famiglia Jackson stessa. Oppure le varie Meda-glie d’onore ricevute, il Premio Croce Rossa Italiana nel 2012 al Premio Internazionale di Po-esia Coluccio Salutati, varie targhe, numerosi insomma sono i riconoscimenti e le pubblica-zioni sia da autrice unica e sia in antologie o collaborazioni. Ce ne sarebbero molte da dire ma per evitare l’esser prolissa e non entrare nei dettagli delle mie ben oltre 30 pubblicazioni mi fermerei qui.

Definisci la tua arte in poche parole; quali le peculiarità della tua persona? A cosa deve tendere la tua arte? Quale il suo significato? Poliedricamente Frizzante! Sono un vulcano di sentimenti ed energia che esprimo nelle varie arti. Da come dipingo a come  scrivo il contenuto è alla base! Per quanto riguarda l’Arte , dipingo con uno stile che varia da origini impressioniste allo Schematismo Trascendentale. Fino a creare il mio stile che è divenuto una sorta di smateria-lizzazione del soggetto rappresentato e dal rilievo dei contorni di ogni immagine rappresen-tata. La definizione e il colore vivo sono per me l’elemento fondante della mie espressione su tela. Tratto spesso argomenti crudi  ma anche dolci. In tutto ciò che scrivo e pongo su carta o su tela vi è alla base la speranza, anche quando viene illustrata una situazione negativa. La speranza è alla base. Tutto si può recuperare e la felicità è alle porte basta avere speranza ed essere alla fine ottimisti.


Parlaci di “È solo l’inizio”. Questa Raccolta di poesie giovanili “E’ solo l’inizio di Agnese Mo-naco” nasce dall’esigenza di dare una qual forma di coerenza e razionalità ai pensieri sfusi del no-stro tempo, alle complicate interrelazioni personali ed alle difficoltà che desolati eventi provocano nel nostro status quotidiano. Destini incrociati, sentimenti, gioie, dolori, disastri e riflessioni, giun-gono da sfondo a questo quadretto di immagini sublimate da eterni inchiostri. Convinta di soddisfa-re le vostre esigenze e bramosie di particolarità intellettuali vi auguro una lieta lettura. OBIETTI-VO : Enunciare con toni semplici e delicati temi duri come la droga, la depressione, la sofferenza, la morte, l’inadeguatezza nonostante la popolarità, la vecchiaia,la guerra, visti dagli occhi genuini di una giovane che ancora non ha perso la sua purezza d’animo nonostante le “brutture” della vita. Dove appunto la speranza regna sempre sovrana. Non mancano anche poesie d’amore in un mix competitivo.PERCHE’ USARE POESIE SCRITTE IN ETA’ GIOVANILE:  In primis per la spontaneità e la semplicità dei medesimi scritti, poi per l’influsso rigido e classicheggiante ancora in fase di formazione letteraria, e solo in ultima ipotesi perché “E’ solo l’inizio”!

Cosa vuol dire per te scrivere e perché continuare a farlo? Ritieni sia ancora utile scrivere quando la fanno da padrona media e demenzialità di certi programmi, facendo sopperire l’interiorità, calcifi-candone l’essenza e disabitando la sostanza? Si scrive per se stessi e si è felici se gli altri apprez-zano e condividono come la pensi e come lo poni su carta stampata!  Il mio rapporto con la poesia è quasi viscerale, è il mio modo di affrontare la vita. La mia valvola di sfogo quotidia-na, la mia lussuria della vista e dell’intelletto! Senza mi sentirei smarrita, insoddisfatta e pro-babilmente soffocata dalle opprimenti e stressanti giornate perse nella quotidianità di una vita come tante. E’ il momento più solenne e privato che ho con la mia interiorità. Sulla “Questio” quali poesie mi piaccia scrivere , non so dare una risposta. Per il semplice motivo che la mia poliedricità mi spinge a cercare nuove sfide letterarie ed interiori, a superare i miei limiti psi-cologici, ponendo sempre nuovi accenti alla mia poetica e alle numerose evoluzioni di forma e contenuti. Mi sono avvicinata ad uno pseudo stile ermetico negli anni, ma non disdegno i re-gimi classicheggianti della “Madre” poesia del passato. Diplomata nel Liceo Classico, ho avu-to la fortuna di conoscere espressioni diverse di poesia dai primordi, come i lirici Greci ,i poeti latini, ai grandi Italiani e stranieri. Queste conoscenze hanno fatto di me una “spugna” in con-tinua evoluzione che rielabora il passato e cerca di esprimere il proprio ego ponendo accenti completamente nuovi e rivoluzionari sia per la poetica del tempo e sia per quella contempora-nea. Anche se i miei influssi sono sicuramente Montaliani. Tra i tanti componimenti , sono di-versi quelli a cui sono più legata. In realtà dovrei dire a tutti, perché ognuno di esso rappre-senta uno spaccato di vita vissuta, una esperienza personale o di persone a me care, amici, ecc. Non amo scrivere di ciò che non so. Dolore, gioia, ammirazione, disdegno, terrore sono tutte sensazioni che provo mentre scrivo dell’uno o dell’altro tema. Sicuramente se devo scegliere tra le poesie scritte fin ora sono più legata a “Da piccola” , “Canile” e “Nemica di me stessa”. “Canile” ha toni molto forti, come dicevo prima , sono una animalista , e questa poesia tratta la sofferenza di un cane per l’abbandono del padrone ritrovandosi in un canile. Poesia per giunta che molte Case Editrici hanno definito “contraria alla loro linea editoriale”. Prima o poi la pubblicherò da qualche parte! Quella poesia è il mio contributo contro l’abbandono dei cani. Anche i programmi demenziali sono utili per prendersi meno sul serio. Io non li vedo un fattore screditante sinceramente. Sono convinta della libertà di espressione e di gusti! Spesso anche ridere senza pensare è davvero una utile soluzione al viver meglio.

Preferisci scrivere a penna o al PC? Perché? Sinceramente a penna per quanto riguarda le poe-sie , mentre per i racconti o altro prediligo il pc. Sai , scrivere poesie è un qualcosa di intimo che la mano deve toccare a mio avviso! E’ un mettersi in gioco totalmente , togliendo ogni sorta di barriere è un contatto profondo, per quello con l’antico metodo mi riesce meglio. Se non sei tu il primo a credere in quello che scrivi e a metterci dentro te stesso non saranno certo gli altri a farlo. In ogni cosa che faccio io metto l’anima e la differenza si sente anche dai risultati ottenuti!
Come ti sei trovata con la BooksPrint Edizioni? Cosa ne pensi del Self publishing? Sono scelte. Per quanto mi riguarda da scrittrice prediligo le pubblicazioni con editori e case editrici piuttosto alle auto pubblicazioni, che sicuramente sono più immediate ma anche più complicate da gestire. Vi è un lavorone dietro alla pubblicazione di un libro con iter legali ecc ecc che sinceramente mi demo-ralizza! Credo che ognuno debba avere il proprio ruolo! Il mio è quello di scrivere e comporre e non adoperarmi per pubblicarmi da sola, quello lo lascio fare ai professionisti del settore. Anche se per esempio per il libro “E’ solo l’inizio” ho dato il prodotto completo ed impaginato con tanto di copertina. Quindi in fin dei conti quando consegno un manoscritto in realtà è già praticamente sempre pronto per la pubblicazione. Peculiarità delle mie pubblicazioni è anche la scelta delle mie foto in copertina! Per le poesie giovanili le foto sono state scattate dalla fotografa Michela Amadei, grande amica e donna che conosco e stimo da tempi ormai remoti!

Cosa consigliare ai giovani autori, intenti a pubblicare una silloge o un romanzo? Sicuramente di valutare bene le proposte ricevute e di controllare qualunque postilla o clausola accessoria dei contratti prima di firmare qualcosa. Poi per il resto , siate voi stessi, scrivete ciò che conoscete o che provate , non cose finte o artefatte. Non ponetevi una maschera siate voi stessi!

• Hai anche scritto opere teatrali e fatto mostre di quadri: ce ne parleresti? Sì, ho all’attivo due opere teatrali. Una intitolata Cambia Canale! È andata in scena 2 anni fa al Teatro Traia-no di Fiumicino (RM). In essa ho anche fatto da scenografa. Un gran lavoro, molta fatica ma un meritato successo. E’ piaciuta molto e trattava della rivisitazione comica di Franco Franchi ai giorni nostri, fondata sull’attualità. Come attore  c’era il sosia ufficiale di F. Franchi e il grande cantautore Alessandro Perrone. Risultanza ottimo esordio teatrale. Per quanto riguarda invece i quadri e le mostre sostenute ti elenco qualche mostra e qual-che evento qui sotto. Finalista LIBERinARTE – in Mostra con un suo quadro in Provincia di Rieti 05/04/2009.

• In mostra al Liceo Plauto di Roma con alcuni suoi quadri presso i locali della scuola anni :1995 -1996- 1997-1998 -1999.

• E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 10.09.2011 al 17.09.11 -Rocco Basciano Art Gal-lery
Via Cascina Barocco, 10 Milano (MM1 Bisceglie).

• E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 17.11.2011 al 19.11.2011 – presso l'Associazione Circuiti Dinamici Spazio 2 | Via Giovanola, 19/c Milano [MM2 Abbiategrasso]

• E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 14.1.2012 al 28.1.2012 - presso la Galleria L'Acanto Via Enrico Nöe, 33 Milano [MM2 Piola].

• In gara con una sua fotografia al Contest lumix life style 2011.

• Ha partecipato al concorso fotografico “OBBBIETTIVO ROMA” I°ed.-2011-Pro Loco di Roma. Ed è presente nel Calendario nella copertina.


• Ha partecipato su Arte per passione con l’opera “Biciclettando” per il MTB ORIENTEERING -2010- Il tema era la creazione del poster ufficiale del Mondiale assoluto di Mountain Bike Orienteering, previsto in Italia nel mese di agosto 2011.

• Sta partecipando al concorso Arbre Magique- 2011 con tre idee grafiche per il noto alberello-2011

• E’ Stata presente in Mostra con una sua fotografia da Sabatini -via Germanico 168/a - Roma. Dal 21.12.2011 al 13.1.2012 per il Contest di Radio Rock e Sabatini.

• E’ stata in Mostra con un suo quadro il 17.03.2012 Auditorium PIME Milano - L'Associazio-ne Polimnia, in collaborazione con il Centro Missionario P.I.M.E. di Milano in tale data ha presentato un Concerto di Primavera dove il ricavato è stato devoluto a sostegno dello sviluppo del continente africano, in particolare al raggiungimento degli obiettivi del progetto k 373 per il completamento della scuola materna ed elementare di Abidjian in Costa d'Avorio.

• E’ stata in Mostra con un suo quadro il 29 maggio 2012 al Centro Diurno -Ospedale San Carlo Borromeo -Azienda Ospedaliera, Via Francesco Primaticcio, 8 Milano.


• E’ presente  sui cartelloni “Nissan Quashquai” con due  creazioni  a Milano – Via Edmondo De Amicis , angolo Corso di Porta Ticinese.


• E’ stata in mostra con quattro suoi quadri il 7 Luglio all’Open Gallery Indipendenza Gaeta – Ass. I Graffialisti – Pres. A.Magliozzi – Gaeta.

• E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 4.09.2012 al 14.09.2012 -Rocco Basciano Art Gallery Via Cascina Barocco, 10 Milano (MM1 Bisceglie).

• Sarà in Mostra con un suo “MicroBook” contenente quattro sue poesie ed immagini il 20.09.2012 -Rocco Basciano Art Gallery Via Cascina Barocco, 10 Milano (MM1 Bisceglie).

• E’ stata in mostra con due sue opere presso " Circuiti Dinamici " Via Giovanola 19/c Mila-no [MM2 Abbiategrasso]  Dal 19 novembre  al 5 dicembre  2012.

• E’ stata in mostra presso Circuiti Dinamici | Via Giovanola 19/c Milano [MM2 Abbiate-grasso]
dal 10.12.2012 al 9.01.2013.

• Un suo quadro è in Mostra nel Museo della Poesipittura di Roscigno Vecchia (SA)- Gennaio 2013/febbraio 2013.

• E’ stata in Mostra con un suo quadro all' Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, 4, Milano , dal 2 al 10 Marzo 2013.
• Un suo quadro è presente nella Mostra Permanente “Un ritratto per la venerabile Maria Bolo-gnesi” presso il Centro Maria Bolognesi – via Giovanni Tasso,49, Rovigo.

Comunque potete trovarmi sul mio sito www.agnesemonaco.altervista.org , oppure sulla mia pagina ufficiale di face book dove vengono continuamente aggiornati gli eventi e le iniziative alle quali partecipo e i successi ovviamente all’indirizzo www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial , oppure potete trovarmi su Facebook ,google +, twitter e anobii ! I miei libri sinceramente non so se siano ancora in vendita , provate a fare una ricerca sui portali ,dovrebbe uscirvi qualche antologia, qualche calendario dove ci sono fotografie scattate da me dopo selezioni per concorsi fotografici, comunicati stampa, alcune mie poesie, haiku, paradossi,ossimori,aforismi, e sicuramente troverete il mio ultimo libro che è una raccolta di poesie giovanili. Quest’ultimo acquistabile in tutte le librerie d’ Italia con-venzionate, in alcune librerie a Madrid ed in Lussemburgo. Il libro è scritto esclusivamente in Italiano, mentre il nuovo è scritto in più lingue. E’ solo l’inizio può essere comprato  anche sul sito della Casa Editrice, o nei migliori Book Store on-line come IBS, Amazon, DeaStore, Web-ster, Libreria Universitaria , Unilibro ,La Feltrinelli. Ma ricordo che ci saranno presto tante novità quindi mi auguro che mi seguirete. Spesso ci sono mie mostre pittoriche nelle varie cit-tà d’Italia. L’ultima è avvenuta a Milano in una collettiva. Presto ce ne sarà una individuale qui a Roma . mi raccomando per rimanere aggiornati su ttue le iniziative cliccate mi piace sul-la mia pagina e andate a controllare il sito che aggiorno spessissimo! In esso troverete anche le mie interviste. Sono anche una articolista e scrivo di letteratura, Arte e musica. Spero di aver-vi stuzzicato, per chi ancora non mi conosce, per chi invece già sa di me spero di  non aver de-luso le aspettative che avete sempre nutrito in me! Un caldo abbraccio “virtuale” a tutti voi.
Più scrittori o più sedicenti tali? Metà e metà. Ma sono fiduciosa nel futuro.

Hai dei momenti particolari della giornata durante i quali preferisci scrivere? Sì , la notte! La amo profondamente e crea in me la relazione più intima con il mio ego! Quindi la prediligo per l’opera creativa nell’ambito della scrittura! Anche se ammetto che giro sempre con la penna e un micro blocchetto in borsa! Quando l’ispirazione mi coglie è difficile che non la riversi su carta nell’immediato! So che magari dovrei scrivere sullo smartphone , I-phone o I- pad e via dicendo… ma sono ancora legata all’antica tradizione! Sai ti capita mai di avere la voglia di metterti alla scrivania con la luce di una candela una penna in mano e della carta e dare sfo-go a tutte le tue sensazioni? Quell’atmosfera unica e sublime che ti dona quella fioca luce co-sì corposa sublima davvero! Ovviamente io sono anche appassionata di calligrafia e di lingue! Ho imparato anche  l’arte della calligrafia antica orientale oltre a quella dell’origami ! Spesso mi mettevo a scrivere su carta di riso e pennelli originali giapponesi antichi Kanji, quelli mo-derni sono invece di uso quotidiano. Questo tipo arcaico di scrittura calligrafica spesso viene usata in Giappone come quadri!


Ti piace leggere? Che tipo di letture preferisci? Ovviamente sì! Mi piace informarmi leggere dentro le anime e le intuizioni degli altri! Si può apprendere da ogni cosa! Tutto fa esperien-za se ne sai cogliere il senso! Poi ribadisco se non avessi questa passione non potrei certo permettermi la presunzione di scrivere! Per essere un bravo scrittore bisogna in prima istan-za essere un bravo lettore! Le mie letture sono in particolare poesia, narrativa inerente all’ambito socio/culturale e pedagogico oltre che linguistico , saggistica in genere, e dulcis in fundo thriller!

Quale genere non leggeresti mai? Non c’è un genere che non abbia letto! Credo che non si pos-sa giudicare qualcosa se non la si abbia prima esaminata. Molto spesso si cade in errore di-cendo “questo non mi piace!” ma se neanche l’hai provato come puoi dare un giudizio nega-tivo o positivo a priori? Io valuto al contenuto non solo alla forma! Posso dirti quale genere non rileggerei mai, quello sdolcinato romantico dei librettini delle edicole di cui non cito il nome!  Non è il mio genere! Non credo che si sogni leggendo quelle cose, credo solo che sia troppo irreale. Se leggo un genere thriller o horror so che è irreale, ma le storielle da favola forse sono un po’ troppo per i miei gusti letterari! Mi piace troppo la creatività e la fantasia nella tecnologia, ecc ecc.

Il tuo autore/poeta preferito? Amo visceralmente Eugenio Montale e Alda Merini! Come autori ce ne sono tantissimi ma ve n’è uno che  è al primo posto per me ed è Svevo! Il mio libro pre-ferito in assoluto è Senilità! Un libro che consiglio a tutti! Altro grande scrittore Domenico Rea con il suo libro “Ninfa Plebea”! davvero un gran capolavoro! Per quanto riguarda l’Italia. Per l’estero sono innumerevoli! Come poetica sicuramente Miguel Hernandez e Goethe per la poesia! Si Goethe per chi non lo sapesse ha scritto anche poesie! Amo leggere i libri in lingua originale! Specialmente se si tratta di poesia!


Siamo tutti differenti, tutti uguali o ci compensiamo? Qual è il fine ultimo dell’arte e dell’artista? Siamo tutti differenti , nella disperata ricerca di una compensazione che spesso anche inconsape-volmente cerchiamo. Pensiamo di non aver bisogno di nessuno, ci sentiamo forti e ricolmi di proso-popea , quando siamo giovani. Poi ai primi acciacchi ci si accorge, e qui aggiungerei tutti allo stesso modo, che abbiamo bisogno dell’altro. La differenza alla fin fine è nel fatto del momento in cui ci si rende conto che l’altro è il prolungamento della nostra essenza e non un malus riduttivo delle nostre brame. Il fine ultimo dell’arte è avvolgere in un caldo abbraccio pensieri dotandoli di cromature ri-specchianti l’ego dell’artista stesso, condivisibili erga omnes per migliorare se stessi e le nostre “a-nime”. L’artista altro non è che il tramite che strasmigra e fa esternare la sua essenza  dentro le sue opere per rendere uguaglianza di significato e significanza al divenire e alla miglioria propria dell’uomo raccogliendo poi nell’evoluzione quei valori sani e puri  ormai persi. L’artista dona rina-scita per se stesso e per gli altri. Grazie a tutti per aver letto queste mie righe.

Grazie per averci concesso il tuo tempo, Agnese e ad maiora!

Agnese Monaco

A cura di Marco Nuzzo

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Intervista ad AGNESE MONACO uscita su " La Discussione" 28/09/2014

1)        Qual è la sua storia professionale: com'è diventata scrittrice?
Non so se si diventa scrittrice o se è un motus vivendi intrinseco. Opterei nel dire che il mio avvicinarsi alla letteratura è iniziato più o meno negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed entusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima persona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite il giornale della scuola. Il primo approccio con “il mondo esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi risultare tra i segnalati ed essere inseriti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concorso ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio. Negli anni ho iniziato a scrivere per riviste, collaborare con case editrici , al momento sono la referente italiana di una nota casa editrice spagnola che ha riscontro in tutto il mondo. Oltre ovviamente al mio lavoro di scrittrice, artista, poetessa e commediografa.Agnese Monaco nasce a Roma nel Luglio del 1979. Scrittrice, Poetessa, Commediografa, Pittrice e Musicista. Iscritta alla Siae, Dor ed Olaf. Laureata in Lettere h.c. Ha scritto raccolte di poesie, vari romanzi, una raccolta di favole, testi musicali collaborando con grandi nomi del panorama musicale italiano,due commedie teatrali,tra cui (Cambia Canale) ed un cortometraggio (Redini di Vita )sulle possibili cause della depressione. Ricordiamo anche la sperimentazione negli Ossimori, Paradossi, Haiku, Aforismi,Saggi Brevi,Recensioni, tradotti anche in lingua Inglese, Francese e Spagnola con relative pubblicazioni Italiane ed Estere. E’ presente nell’ambito letterario dal 1996 . Numerosi i concorsi vinti tra cui : Premio Alto Patrocinio Croce Rossa Italiana del Premio Internazionale di Poesia Coluccio Salutati. Editor’s Choice Award by poetry.com e The International Library of Poetry – 2007 -(USA), Primo Premio del Concorso Internazionale “Po & siA -Meltin’Books, riceve il Diploma di merito rilasciato dall’OPE (Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa), per la professionalità e la preziosa collaborazione prestata per il successo del Concorso letterario e fotografico nel 2010 . Nel 2011 esce il suo libro “ E’ solo l’inizio”, una raccolta di poesie giovanili. Ha partecipato con i suoi quadri a numerose Mostre pittoriche in Italia ed all’Estero . La sua poliedricità si snoda anche nella pittura e scultura , creando nuovi stili tra cui innovativi mosaici,bassorilievi in rame ed altre opere all’avanguardia. Attualmente le sue opere sono presenti in Mostre Itineranti e permanenti. Candidata nel 2013 per la salvaguardia della Fauna e Flora in due Municipi Capitolini. Scrive e parla fluentemente in Inglese, Francese, Spagnolo ed Italiano. Nel tempo libero ama dedicarsi allo studio di altre lingue. Sempre attenta alla tutela degli animali ed al volontariato ha donato i suoi contributi per queste cause.
2)        Quali sono le sue fonti di ispirazione? Come progetta un libro? Dipende da che libro voglio progettare. Le mie fonti sono il cuore, il sole, l'amore nelle sue forme, la naturalezza dei sentimenti, la quotidianità, le evoluzioni comportamentali anche dovute all'età, cosa mi sento dentro, ecc Sono tante le fonti! Sono tanti anche gli autori che amo leggere in varie lingue. Io sono appassionata di lingue , infatti per esempio Triade il libro che è uscito con la Editorial Seleer, è scritto in più lingue. Molti miei componimenti sono stati scritti naturalmente in lingua straniera. Alcune sono state ritradotte ma latre sono state scritte proprio in altre lingue sul nascere , appositamente. Ovviamente traduzioni curate da me. Perchè chi meglio delpoeta stesso riesce a cambiarelingua senza mutarne il senso stesso? E' molto difficile lasciare l'intensità! Molte volte mi sono trovata anche io a tradurre opere altrui ed è stata dura mantenerne l'integrum del sensum! Un tratto peculiario di me è la mia poliedricità. A me piace leggere, studiare, capire ed informarmi. E' per questo  che mi sfido quotidianamente in più frangenti. Ho scritto articoli di Bodybuilding, con particolare premura alle fasi evoluzionistiche del tessuto muscolare ad interviste a musicisti, scrittori, poeti, artisti, pittori , giornalisti, ecc. Ho scritto favole per bambini, per varie età. Mi classificai abbastanza bene in un concorso per cortometraggi. Con un mio cortometraggio appunto. Ho scritto partiture teatrali, andate gloriosamente in scena. Libri di poesia. Ecc Per questo dico che non ho fonti ben precise ed uniche. Amo le culture dei diversi popoli e le apprezzo tutte per le une o le altre cose. Ognuna ha qualcosa di affascinante da dare con i pro e contro. Amo combinare, mischiare, stravolgere ma soprattutto creare! La vita è colore, pulsioni e sentimenti puri. Questo poi diventa alla base della mia frizzante ecletticità.

3)        L'attuale situazione sociale e politica influenza il suo impegno di
scrittrice? E se sì in che modo?
Ovviamente sì. Sono una persona molto sensibile ed ogni mia manifestazion d'essere vibra nell'aere. Quando dipingo, scrivo, penso, mi baso sempre su ciò che vivo e sento dentro. Non scrivo irrealtà o cose in cui non credo. Il lettore deve essere curato, amato, portato mano per mano nel vero nucleo del componimento. Non deve essere mai preso per i fondelli. Bisogna rispettarlo e farsi rispettare, con un unico nucleo fondante di moralità, senza mai cambiar bandiera. Evolversi sì, ma cambiare a seconda delle opportunità è cosa di più meschino ed infimo esista. Bisogna prendere delle scelte e portarle a termine con la massima coerenza. Io credo fermamente in ciò che faccio e dico. Mi candidai alle ultime amministrative per  due municipi di Roma a tutela della cultura e degli animali. Io sono molto attenta alla tutela della fauna e flora. Oltre ovviamente a fare molto volontariato. Ma non mi piace spiattellare più di tanto le missioni che svolgo in questo ambito. Di solito parlo solo dei miei contributi di volontariato quando sono eventi pubblici per ovviamente motivi di conoscenza. Sono una persona molto riservata in questo senso. Credo che del bene vada fatto e non detto per farsi dire bravo! Quindi sinceramente lo faccio senza sparger troppo la voce.
4)        Pensa che le scrittrici, e più in generale le donne che fanno
cultura, oggi in Italia siano ancora discriminate?
No, penso che ci sia talmente tanta confusione, oggi, che non si sa neanche più chi discriminare! Sinceramente non mi sento additata per essere donna e “sparger “cultura. Mi sento discriminata a veder che nel mondo si perdono le cose davvero importanti. Non è solo la cultura ad esserlo. Cultura è sapere, sapere è potere. Il potere ha le sue chiavi di amministrazione. Ma vedere una donna picchiata dal marito, solo perchè esso ritiene che sia il suo dovere di marito , trattarla in quel modo, per la loro cultura è la peggior cosa che esista. Nessuno dovrebbe arrecare danno al prossimo.  A mio avviso non si dovrebbe parlare di discriminazione, perchè non dovrebbe proprio esserci dal principio. Siamo esseri umani, solo esseri viventi. Per quanto riguarda l'Italia in particolare, vorrei essere in grado di dire che siamo ancora un popolo di poeti e naviganti. Purtroppo non è così. La crisi crescente, ci porta verso posti nascosti, assopiti, ci conduce a trovare una via d'uscita da noi stessi e dal resto del mondo quando non gira nel verso giusto. Il progressivo distaccamento dei veri valori e principi morali, ci conduce e ci astrae dal tempo e dallo spazio, trasformandoci in sterili esseri anaffettivi. Senza il cuore e la sensibilità cosa possiamo scrivere? Poi abbiamo gli sfruttatori delle ingeniutà altrui, altra razzaccia del nostro tempo. Parlo di coloro che “montano” un personaggio per soldi e lo frantumano nel giro di poco. E' un mondo pericoloso e discriminatorio in generale, non nello specifico. Ed è qui he lo scrittore PURO ha il suo ruolo pedagogico, risollevare i cuori e ritornare alla purezza. Quello che faccio nelle mie opere. Apprezzo le opere altrui, senza invidia, cerco di pubblicizzarle se meritevole, sempre gratuitamente.Questo è arte. L'arte deve essere conosciuta se meritevole. Invece vedo per esempio molti editori a pagamento che pubblicano qualsiasi ignobile testo pur di guadagnare pecunia. Questo mi deprime a dire il vero. Quindi scrittori, ribellatevi a questo, noi abbiamo una sorta di compito,quello di mandare avnti i sentimenti e la purezza d'animo ai posteri. Non arrendiamoci mai anche se il mondo va alla deriva. Uniti possiamo resuscitare.
5)        Lei si ritiene una persona privilegiata? (se sì) Perché? Sì , molto più che privilegiata, fortunata di poter fare ciò che amo. Ad esempio il mio rapporto con la poesia è quasi viscerale, è il mio modo di affrontare la vita. La mia valvola di sfogo quotidiana, la mia lussuria della vista e dell’intelletto! Senza mi sentirei smarrita, insoddisfatta e probabilmente soffocata dalle opprimenti e stressanti giornate perse nella quotidianità di una vita come tante. E’ il momento più solenne e privato che ho con la mia interiorità. Sulla “Questio” quali poesie mi piaccia scrivere , non so dare una risposta. Per il semplice motivo che la mia poliedricità mi spinge a cercare nuove sfide letterarie ed interiori, a superare i miei limiti psicologici, ponendo sempre nuovi accenti alla mia poetica e alle numerose evoluzioni di forma e contenuti. Mi sono avvicinata ad uno pseudo stile ermetico negli anni, ma non disdegno i regimi classicheggianti della “Madre” poesia del passato. Diplomata nel Liceo Classico, ho avuto la fortuna di conoscere espressioni diverse di poesia dai primordi, come i lirici Greci ,i poeti latini, ai grandi Italiani e stranieri. Queste conoscenze hanno fatto di me una “spugna” in continua evoluzione che rielabora il passato e cerca di esprimere il proprio ego ponendo accenti completamente nuovi e rivoluzionari sia per la poetica del tempo e sia per quella contemporanea. Anche se i miei influssi sono sicuramente Montaliani. Tra i tanti componimenti , sono diversi quelli a cui sono più legata. In realtà dovrei dire a tutti, perché ognuno di esso rappresenta uno spaccato di vita vissuta, una esperienza personale o di persone a me care, amici, ecc. Non amo scrivere di ciò che non so. Dolore, gioia, ammirazione, disdegno, terrore sono tutte sensazioni che provo mentre scrivo dell’uno o dell’altro tema .
6)        Qual è a suo parere la situazione della letteratura e, più in
generale, della cultura nel nostro Paese?
Il caos, troppi stampatori, pochi editori, poche vere valutazioni di testi e di autori. Poca cultura e malleabilità di interpretazione dei testi. Poca oglia disuperare i propri limiti e di rischiare. Mancanza di credere negli altri. Fattori che sicuramente uccidono in qualche modo la cultura nel nostro paese. Ma se ognuno di noi , si mettesse a condurre qualcun altro per mano verso la giusta via, per il ritrovamento della purezza, potremmo risollevarci e ritornare dei grandi scrittori. Ritornando magari alla gratuità di servigi. L'oratore nella Polis che parlava, lo faceva gratuitamente ed aveva uno scopo pedagogico. Ora ci sono oratori, nelle piazze, che forse sarebbe meglio che cambiassero mestiere. Non c'è niente di pedagogico nell'utilizzare in modo malsano l'arte oratoria. Non bisogna tentare di imbrogliareil lettore o l'ascoltatore. Ci vuole la chiarezza,l'onestà e la purezza e fare in modo che l'altro rinizi a fidarsi di noi. Ma soprattutto noi del prossimo. Se alla base non vogliamo dare fiducia a nessuno come possiamo poi pensare di essere conosciuti, apprezzati e condivisi? Viviamo nell'epoca dei social, ma siamo più asociali che mai. Abbiamo bisogno di ritornare alla purezza delle origini,a credere in qualcuno dionesto a vivere la vita, amando. Non sopravvivendo. Abbiamo bisogno di leggere e vivere  qualcosa di buono, puro e bello che non ci prenda per i fondelli. Abbiamo bisogno di una dignità da lettori che spesso molti pseudo scrittori dimenticano di dare ai loro lettori.
7)         Lei ha fiducia nel futuro? O, al contrario, è pessimista? Come dicevo prima sì, sono fiduciosa e fondamentalmente ottimista. Se riuscissimo ad unirci invece di disgregarci, potremmo cambiare le sorti letterarie e morali del nostro mondo.  Viviamo momenti difficili, economici, dove l'aria manca in petto, ma è proprio nei periodi che vi è sempre biologicamente una rinascita e quindi attendo essa,magari facendone parte in qualche maniera!
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Interviste del Progetto 7LUNE SPAGNOLO - Entrevista a Agnese Monaco

1. ¿La escritura para Usted es lucha o alivio?

Alivio, absolutamente, alivio, por una simple razón, ¡soy poliédricamente vivaz! Soy un volcán de sentimientos y energía que expreso en varias artes. En todo lo que escribo y pongo sobre papel o en una pintura, en eso está la esperanza, aun cuando lo que aparece sea una situación negativa. La esperanza alegra. Es la consecuencia de la conciencia. El recorrido maduro para tomar, o mejor dicho lo que yo he decidido recorrer. De hecho según mi opinión no hay lucha si no existe una esperanza y consecuentemente no podría haber alivio porque no se entendería de qué ser alegrados.

2. Tres autores que influenciaron su obra.

“Metamorfosi” nace de mi refundición de la obra de Ovidio. En mi versión cuento el origen del ego y sus evoluciones. Amo a Montale y Alda Merini, así que algunas influencias en mi poética se deben a ellos. Pero prefiero descomponer y crear y ser responsable de los pro y contra de mis obras. Recuerdo cuando acá en Italia me desanimaron respecto a la publicación de “Triade” porque era un libro multi-lenguas. La idea era la globalidad de los sentimientos expresada por la poesía y los contenidos. Mensaje que no fue entendido por algunos editores. Actualmente “Triade” se está promoviendo en América Latina y Japón.

3. ¿En su producción qué porcentaje la inspiración y qué la revisión?

Adoro el flujo de conciencia a la Jane Austen, porque la escritura y la inspiración deben ser genuinas, hasta el fondo. La revisión tiene un rol secundario, siempre intento modificar lo menos posible mis escritos para no quitarles autenticidad. Así que diría generalmente 80% de inspiración y 20% de revisión. Además depende de lo que estoy escribiendo. Para los haikus, las paradojas y los oxímoros, la revisión puede llegar a un 70%. Me divierte también intentar una especie de traslación matemática evaluando y esterilizando el verso y palabra según esquemas estilísticos establecidos. ¡Me gusta jugar con el “verba”!

4. ¿Para qué escribe usted?

Mi relación con la poesía es casi visceral, es mi forma de enfrentar la vida. Mi válvula de escape cotidiana, ¡mi lujuria de la vista y del intelecto! Las finalidades pueden ser muchas, principalmente porque creo que la poesía no ha muerto, sino que sobrevive en los hombres de buen corazón. Ese corazón puro que todavía late en nosotros. Secundariamente por las mismas finalidades por las que decidí escribir Metamorfosi, es decir analizar la evolución del arte en sus distintos matices. Utilizar la palabra como instrumento de igualdad. Volver a encontrar la pureza de los sentimientos, ya escondida por el frenético recorrido de lo cotidiano. Alabar los verdaderos valores de la vida para volver a descubrirlos.

5. ¿A qué edad empezó a hacerlo con propósito artístico?

Todo empezó en 1996 cuando competí en el primer certamen. El recuerdo de verdad más lindo para mi fue cuando me encontré sentada tras a Alda Merini en un famoso concurso y la ví en person. Siendo tan joven, al encontrarme en esa premiación en la que me clasifiqué bastante bien, con ella ganando, me volvió la pequeña escritora más feliz del mundo. Nunca olvidaré mi cara de admiración hacia ella. No pude decirle ni una palabra. Todavía me arrepiento de ello y ya no podré hacerlo. Que las estrellas te guíen hacia la poesía más sublime de tu ser Alda Merini.

6. ¿Alguien sostuvo sus esfuerzos y lo apoyó?

Moralmente me han dado su apoyo los grandes: Sileno Lavorini y Marinella Garozzo al inicio de mi recorrido poético. Luego Gabriella Valera Gruber en los años han visto mi evolución poética y han apreciado moralmente mi poética. Han sido muchos los críticos y literatos que han apreciado mis obras, por ejemplo Norman Zoia y Gabriele La Porta. Muchos son los artistas como Gianfranco Pagliarulo, Alessandra Mastronardi, Alessandro D'agostini, Stefano Piccirillo, Marlene De Pigalle y otros. Día tras día aumentan los amigos famosos o que aprecian mis obras. Ningún patrocinador económico.

7. ¿A qué aspira en su futuro artístico?

A llegar a siempre más corazones de la gente. Entrar en ellos y donarles conciencia de lo que ocurre y regalarles la fuerza de la esperanza. Se puede y se debe pensar en obrar para obtener un futuro mejor. Alcanza con descubrir nuestro corazón. Cada latido es como el eco de nuestra alma. Hemos nacido puros, podemos volver a ser puros con los sentimientos, si sólo nos miramos adentro. Espero seguir escribiendo, pintando y planeando partiduras teatrales y musicales. Pero sólo si tendré algo más para decir. Yo no vendo mentiras, yo regalo sueños que se realiza sólo si se cree totalmente en ellos.

 

ITALIANO Interviste del Progetto 7LUNE Intervista ad Agnese Monaco

1. La scrittura per Lei é lotta o sollievo?Sollievo, decisamente sollievo, per un semplice motivo, sono poliedricamente Frizzante! Sono un vulcano di sentimenti ed energia che esprimo nelle varie arti. In tutto ciò che scrivo e pongo su carta o su tela vi è alla base la speranza, anche quando viene illustrata una situazione negativa. La speranza allieta. E' la conseguenza alla consapevolezza. Il percorso maturo da intraprendere. O meglio che io ho deciso di percorrere. Infatti a mio avviso non vi è lotta se non esiste una speranza e di conseguenza senza essa non vi sarebbe neanche il sollievo perchè non si capirebbe da cosa bisognerebbe esser allietati.

2. Tre autori che hanno influenzato la sua opera.
Metamorfosi nasce dal mio rifacimento ad Ovidio. Nella mia versione racconterò l’origine dell’ego e le sue evoluzioni. Amo Montale e Alda Merini quindi sicuramente alcuni influssi possono derivarsi a loro nella mia poetica. Ma preferisco stravolgere e creare e assorbirmi i pro ed i contro delle mie opere. Ricordo quando in Italia mi scoraggiarono nella pubblicazione di Triade, perchè un libro multilingua! L'idea era la globalità dei sentimenti data dalla poesia e dai contenuti! Messaggio non capito da alcuni editori. Attualmente Triade è in promozione in America Latina ed in Giappone.

3. Nella sua produzione che percentuale la da l'ispirazione e quale la revisione?
Adoro il flusso di coscienza alla Jane Austen, perchè la scrittura e l'ispirazionedeve essere genuina, fino infondo. La revisione ha un ruolo secondario, cerco sempre di modificare il minimo possibile i miei scritti per non togliere di autenticità agli stessi. Quindi direi in genere l'80% all'ispirazione ed un 20% alla revisione. Poi dipende in cosa mi cimenti. Per gli Haiku , i Paradossi e gli Ossimori, la revisione nei miei scritti ha un bel peso tipo un buon 70%. Mi diverte riuscire anche in una sorta di traslazione matematica valutare e sterilizzare il verso e la parola secondoschemi stilistici ben precisi. Mi piace giocare con il “verba”!

4. A che scopo scrive Lei?
Il mio rapporto con la poesia è quasi viscerale, è il mio modo di affrontare la vita. La mia valvola di sfogo quotidiana, la mia lussuria della vista e dell’intelletto! Gli scopi possono essere svariati, il primo che credo che la poesia non sia morta, ma sopravviva negli uomini di cuore. Quel cuore puro che ancora echeggia in noi. E poi per gli stessi obiettivi che ho deciso di scrivere Metamorfosi , ossia analizzare ed evolvere l'arte nelle sue più ampie sfumature. Utilizzare la parola come strumento di uguaglianza. Ritrovare la purezza dei sentimenti, ormai celata dalla frenetica corsa nel quotidiano. Osannare i veri valori della vita per la riscoperta degli stessi.

5. A che etá cominció a farlo con proposito artistico?
E’ iniziato nel 1996 quando gareggiai al primo concorso. Sinceramente il famoso concorso e la vidi dal vivo! Da giovanissima trovarmi a quella premiazionedove mi classificai abbastanza bene , con lei che vinse, mi rese la piccola scrittrice più lieta del mondo. Non dimenticherò mai il mio volto di ammirazione per lei. Non riuscii neanche a dirle una parola. Ancora me ne pento ed ormai non potrò più farlo . Che le stelle ti guidino sempre verso la poesia più sublime del tuo essere Egregia Alda Merini.

6. Qualcuno ha sostenuto i suoi sforzi e l'ha appoggiata? (Intendo incoraggiandola, magari un familiare, o ricevendo giudizi critici favorevoli o anche economicamente nel caso di alcuni sponsor)
Mi hanno appoggiato moralmente i grandi Sileno Lavorini e Marinella Garozzo all'inizio del mio percorso poetico. Poi Gabriella Valera Gruber negli anni ha visto la mia evoluzione poetica e ne ha apprezzato la mia poetica, sempre moralmente. A seguire molti sono stati i critici e letterati che apprezzano il mio operato, da Norman Zoia a Gabriele La Porta. Sono molti anche gli artisti come Gianfranco Pagliarulo, Arc. Alessandra Mastronardi, Alessandro D'agostini, Stefano Piccirillo, Marlene De Pigalle e tanti altri. Giorno dopo giorno aumentano gli amici famosi e non che apprezzano il mio operato. Nessuno sponsor economico.

7. A cosa aspira per il suo futuro artistico?
Ad arrivare sempre più nei cuori della gente. Entrargli dentro e donargli consapevolezza in quello che accade e donargli la forza della speranza. Si può e si deve pensare ed operare per avere un futuro migliore. Basta riscoprire il nostro cuore. Ogni battito è come l'eco del nostro animo. Siamo nati puri, possiamo tornare ad esser puri con i sentimenti se solo ci scrutiamo dentro. Spero di continuare a scrivere , a dipingere e a progettare partiture teatrali e musicali. Ma solo se avrò ancora qualcosa da dire. Io non vendo menzogne, io regalo sogni che si realizzano solo se ci si crede fino alla fine.

Sul Blog di V. Tatti, l'intervista di Vittorio Tatti ad Agnese Monaco

1) Quando è nata la tua passione per la scrittura?
La passione è iniziata più o meno negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed entusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima persona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite il giornale della scuola. Il primo approccio con “il mondo esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi risultare tra i segnalati ed essere inseriti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concorso ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio. Negli anni ho iniziato a scrivere per riviste, collaborare con case editrici , al momento sono la referente italiana di una nota casa editrice spagnola che ha riscontro in tutto il mondo. Oltre ovviamente al mio lavoro di scrittrice, artista, poetessa e commediografa.Agnese Monaco nasce a Roma nel Luglio del 1979. Scrittrice, Poetessa, Commediografa, Pittrice e Musicista. Iscritta alla Siae, Dor ed Olaf. Laureata in Lettere h.c. Ha scritto raccolte di poesie, vari romanzi, una raccolta di favole, testi musicali collaborando con grandi nomi del panorama musicale italiano,due commedie teatrali,tra cui (Cambia Canale) ed un cortometraggio (Redini di Vita )sulle possibili cause della depressione. Ricordiamo anche la sperimentazione negli Ossimori, Paradossi, Haiku, Aforismi,Saggi Brevi,Recensioni, tradotti anche in lingua Inglese, Francese e Spagnola con relative pubblicazioni Italiane ed Estere. E’ presente nell’ambito letterario dal 1996 . Numerosi i concorsi vinti tra cui : Premio Alto Patrocinio Croce Rossa Italiana del Premio Internazionale di Poesia Coluccio Salutati. Editor’s Choice Award by poetry.com e The International Library of Poetry – 2007 -(USA), Primo Premio del Concorso Internazionale “Po & siA -Meltin’Books, riceve il Diploma di merito rilasciato dall’OPE (Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa), per la professionalità e la preziosa collaborazione prestata per il successo del Concorso letterario e fotografico nel 2010 . Nel 2011 esce il suo libro “ E’ solo l’inizio”, una raccolta di poesie giovanili. Ha partecipato con i suoi quadri a numerose Mostre pittoriche in Italia ed all’Estero . La sua poliedricità si snoda anche nella pittura e scultura , creando nuovi stili tra cui innovativi mosaici,bassorilievi in rame ed altre opere all’avanguardia. Attualmente le sue opere sono presenti in Mostre Itineranti e permanenti. Candidata nel 2013 per la salvaguardia della Fauna e Flora in due Municipi Capitolini. Scrive e parla fluentemente in Inglese, Francese, Spagnolo ed Italiano. Nel tempo libero ama dedicarsi allo studio di altre lingue. Sempre attenta alla tutela degli animali ed al volontariato ha donato i suoi contributi per queste cause.
2) Quanto c'è di te nei personaggi che descrivi? Spesso parlo di me, di situazioni che realmente vivo, oppure di persone a me care o molto vicine. Poi il tutto cambia a seconda di cosa sto scrivendo, spesso parto dal concreto per arrivare all'astratto , valevo per un determinato tipo di categoria. Nulla è finzione, il lettore non deve leggere cose in cui neanche lo scrittore crede, ma solo realtà. Ovviamente il discorso muta in termini nel qual caso si debba scrivere una storia fantastica o noir...

3) Quale stato d'animo t'ispira maggiormente? La malinconia, la bramosia di “canoscenza”, la meraviglia di osservare un capolavoro artistico o naturale. Dipende più o meno da come mi sento, da quello che provo e da come lo provo. Non so se definire uno stato d'animo come primario per l'ispirazione sia consono o meno. Sforzandomi posso dire appunto la malinconia, intesa sia come ricordo e sia come mancanza.

4) Hai mai pensato di abbandonare la scrittura? No, ma probabilmente se il mio animo dovesse perdere quella purezza e sensibilità tale che mi permette di scrivere e di piacere al pubblico, sicuramente mi fermerei. Quando un poeta diventa sterile di sentimenti ed idee è meglio che smetta . Ma sinceramente spero che il mio quid compositivo non mi abbandoni mai.

5) In Italia si scrive tanto ma si legge poco. Quanto pensi che sia penalizzante per chi vuole emergere nel tuo campo? E' molto penalizzante, tutti si sentono scrittori, molti si affidano ad editori a pagamento, che magari gli stravolgono testi, atrocemente puerili, ortograficamente indegni e qualitativamente infimi.Poi magari esce il loro libro e si sentono padre eterni, i nuovi Vate della letteratura. Questo è il fenomeno che bisognerebbe in qualche modo placare. La dote primaria credo debba essere l'umiltà. Spesso chi non è umile, di solito è di poco valore sia come persona e sia ovviamente nelle sue opere. Poi abbiamo bravissimi autori , molto umili che preferiscono tenere nel cassetto i loro meritevoli scritti. Altri si affidano a stampatori, altri ancora pubblicano con il selfpublishing opere meritevolissime, solo perchè nessno gli ha dato la possibilità di valutare il suo lavoro. Insomma è un mondo strano e duro, mavale la pena rischiare sempre , se si crede in ciò che si scrive e pensa. Penalizzante in primis è quando la carenza d'idee si fa sentire. Io amo leggere, per me stessa, sicuramente conoscere mi aiuta maggiormente a scrivere. Forse si dovrebbe leggere di più , ovviamente non parlo di immondizia, mi riferisco a grandi scritti che bene o male all'ultima pagina ti lasciano qualcosa dentro o ti cambiano seppur marginalmente la vita. Anche una favola può cambiarti il domani. Leggete di più ragazzi! Leggere è potere.

6) Qual è stato il primo titolo che hai pubblicato? Ne seguiranno altri?

*E' solo l'inizio – Agnese Monaco – BookSprint Editore -2011 http://www.booksprintedizioni.it/libro/poesia/e-solo-l-inizio Raccolta di poesie giovanili “E’ solo l’inizio di Agnese Monaco” nasce dall’esigenza di dare una qual forma di coerenza e razionalità ai pensieri sfusi del nostro tempo, alle complicate interrelazioni personali ed alle difficoltà che desolati eventi provocano nel nostro status quotidiano. Destini incrociati, sentimenti, gioie, dolori, disastri e riflessioni, giungono da sfondo a questo quadretto di immagini sublimate da eterni inchiostri.

 

*Nel nome del Padre, in onore di mio padre Giovanni - Agnese Monaco - Editorial ArtGerust - Luglio 2014" . Raccolta di poesie, testi di mio padre,con la sua biografia ed i miei pensieri a lui dedicati. http://www.artgerust.com/libro/nel-nome-del-padre-in-onore-di-mio-padre-giovanni-por-agnese-monaco/4461

 

*Triade – Agnese Monaco – Editorial Seleer – 2013 .Una ricca raccolta di poesie da non perdere in più lingue! Interventi a cura di Norman Zoia , Dott. Sileno Lavorini, Prof. Marinella Garozzo, Prof. Gabriella Valera Gruber , Luciano Somma ed altri prestigiosi nomi dello spettacolo.
L’opera è ordinabile in tutte le librerie d’Italia, d’Europa , dell’America Latina e del Giappone. Acquistabile in tutte le librerie italiane ed estere. http://www.editorialseleer.com/it/detalles/-232/

A fine mese uscirà il nuovo libro dal titolo Metamorfosi. In più sto lavorando a numerose collaborazioni di cui ancora non voglio svelarmi nulla.

7) Meglio una casa editrice o il self publishing? Guarda non so dirti attualmente. Gli altri libri sono stati editi da Case Editrici, mentre per Metamorfosi ho utilizzato un nuovo tipo di pubblicazione, diciamo un metà e metà, non è né Una edizione al 100% e neanche un self publishing. Ti farò sapere!

8) Ringraziandoti per la gentilezza, ti rivolgo un'ultima domanda: oltre che su facebook, hai altri profili pubblici?CErto ecco i miei contatti:

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Intervista di Dario Villasanta ad AGNESE MONACO

1) La poesia come ‘valvola si sfogo quotidiana, lussuria della vista e dell’intelletto’. Agnese, ma con l’editoria di oggi ci si può davvero ancora permettere di scrivere soltanto per passione?

Direi di sì. Almeno questo è ciò che faccio io. Nel momento in cui non avrò più nulla da scrivere di rilevante, smetterò. Sicuramente non tutti ragionano nella medesima maniera. Ed è proprio per questo che troviamo anche libri mediocri. Ci sono anche capolavori, che rimangono per anni ed anni sconosciuti al grande pubblico. Accade anche questo. In questo turbine di lettere composite, il bello ed il brutto, è ormai relativo. Molto spesso la superbia distrugge sia le idee e sia le persone. E' sgradevole trovare il proprio libro negli scaffali, sempre se ci arriva, vicino a qualche nome sconosciuto, che ha pubblicato magari spendendo cifre astronomiche, per essere corretto e “rifatto” ex novo. Tornate in voi stessi, se vi chiedono una notevole pecunia, non accettate. Prima o poi me ne farò una ragione! Tornando alla mia citazione iniziale : Valvola di sfogo quotidiano, perchè nel bene o nel male ogni giorno vissuto ti lascia dentro qualcosa meritevole di nota. Quindi valevole nella riflessione del domani. Lussuria della vista e dell'intelletto, per un semplice motivo, anche la grafìa è importante oltre al contenuto. Se hai avuto modo di leggere le mie poesie, spesso sono solita giocare con le parole anche sotto il profilo dell' arte figurativa. La poesia può passare lunghi momenti di crisi, ma sarà sempre immortale , se ci sarà sempre un cuore che batte su questo pianeta.

Cosa intendi per ‘manifestazione del proprio essere’ segnatamente legato alla scrittura?

Ammetto che hai studiato moltissimo il mio sito! Sono davvero compiaciuta. Le arti in genere per me sono manifestazioni del mio essere. Mettere su carta o su tela una sensazione, un sentimento, un sibilo di vento trasformarlo in note. Questo significa. Mi sento una spugna che apprende dall'esterno e crea qualcosa di diverso, elaborando con il suo cuore ed il suo animo ciò che la vita le dona. Alcune volte dipingo con le dita, per immergermi nel colore. Anche il tatto tra i vari sensi è importante per l'espressione di se stessi. Anche il manifestar se stessi, può essere condiviso erga omnes. Le mie poesie non mentono, non raggirano il lettore, ma anzi lo trascinano verso la realtà, conducendolo sempre alla più importanti delle sensazioni, la speranza. Bisogna sempre sperare e fare in modo di trasformare il male e la tristezza in bene e in gioia. Perchè ho annoverato la speranza come sensazione? Perchè a te non è mai capitato di avere la “sensazione” ,appunto, di trovare un futuro migliore? Già anche solo con una minima scelta nel tuo quotidiano? Pensiamoci bene, già votando l'una o l'altra persona, non crediamo di fare la scelta migliore? Magari per favorire la sorte del nostro futuro? Ecco questa è una delle tante motivazioni per cui ritendo la speranza anche una sensazione.

Sei un’artista poliedrica: quando ti vuoi esprimere, cosa fa scattare un metodo espressivo piuttosto che un altro?

Banalmente ascolto quello che il mio corpo ha bisogno di fare in quel momento. Alcune volte mi sussurra lettere, altre l'utilizzo del colore per immaginare qualcosadi nuovo o di diverso, altre un motivetto nella testa. Ad ognuno di noi il corpo da segnali, spesso non ce ne rendiamo conto. Ma pensiamoci, i segnali dello stress ormai penso che li riconosciamo tutti, sfido chiunque a non essere stressato in questo pianeta! Se riuscissimo a comprendere maggiormente il nostro corpo sicuramente non avremmo tutti i problemi che di norma abbiamo. Ricordate il detto che il corpo umano è una macchina perfetta? Se è così dovremmo riuscire a risolvere ogni problema, magari conoscendosi meglio. Sto parlando bene , ma razzolo male. Infatti io è da molti anniche cerco di comprendere me stessa, per alcune cose ci sono riuscita, come appunto nelle arti, ma per tante altre cose mi risulta abbastanza difficile! Prima o poi ci riuscirò!

Pubblichi libri ormai da diversi anni: cosa credi che manchi agli autori che si affacciano ora al mondo editoriale, contando anche che è in crisi?

Credo che il problema maggiore non sia la crisi economica, ma quella morale. Sta scendendo sempre più una velata ombra di superficialità , banalità e di egoismo. Credo che un autore prima di pubblicare qualcosa debba porsi delle domande, ad esempio, “Cosa voglio trasmettere con la mia opera?”, “A cosa serve?”. Se le risposte risultano essere banali, oppure dubbiose, forse si dovrebbe tentare di rivedere il proprio lavoro. Credo che in qualche modo ogni opera debba avere uno scopo pedagogico e di riflessione. Anche nella comicità si può annoverare il medesimo scopo. Pensiamo ad Eduardo De Filippo padre del tragicomico. Se stiamo andando verso un mondo sine valori, forse quello che dovrebbe fare uno scrittore è quello di ritornare alle origini ed osannare gli antichi valori. Perchè l'assenza di essi porta solo alla più desolata aridità. L'aridità è l'assenza di ogni consapevolezza e di ogni sentimento. Senza sentimenti non si può scrivere o dipingere nulla, come non si può neanche capire o concepire l'opera di altri. Curiamo noi stessi non solo nell'aspetto esteriore, ma in quello interiore che è il più importante oltre ad essere quello che ci portiamo dentro per l'eternità.

Chi o cosa non leggeresti mai e chi invece credi sia innovativo oggi?

Sai spesso ho fatto anche io delle interviste, quindi mi sono trovata anche a dover leggere ,per essere preparata, libri terribili. Solo che ho un difetto, quando qualcosa non mi piace si vede vistosamente, nonostante cerchi di nasconderlo! Come ti dicevo io non dico bugie ai lettori, figurati ai colleghi. Quindi mi sono ritrovata a fare domande che non sono risultate piacevolissime! Diciamo che non sopporto i presuntuosi specialmente se privi di talento. Non mi sento di fare nomi ma sicuramente non leggerei mai immondizia. Mh innovativo oggi, sicuramente Gabriele La Porta, uomo a mio avviso eccelso, quando scrisse su di me quelle belle parole sul suo blog, mi ha reso una delle persone più felici del mondo !!!

La poesia: tutti la scrivono ma nessuno la legge. È vera questa affermazione e cosa c’è che non funziona in tutto questo?

Diciamo che tutti credono di scrivere poesia, pur non avendo letto mai nulla in merito, ma soprattutto pur non avendo studiato neanche una regola grammaticale o di sintassi! Mi chiedo se molti di questi che in realtà scrivono versi “a stanza” sappiano che li stiano scrivendo oppure credano che le parole siano messe li a casaccio tipo il gioco dello scarabeo. Sono sicura che sicuramente sanno la definizione di rima baciata, che molti sicuramente la forzano. Io ho amato la poesia, perchè l'ho studiata davvero, ho fatto anche dei corsi durante gli anni del Liceo Classico. La mia professoressa diceva sempre non puoi amare ciò che non conosci . Ed è vero. Amo la poesia proprio perchè l'ho assaporata, gustata, scissa,rimodellata, modificata a mia immagine e somiglianza. La metrica è un gioco che va gustato a pieno nella sua essenza. Infatti da quando hanno spopolato gli Haiku, ho iniziato a cimentarmi anche in quelli. Adoro il giochino logico, sillabico e metrico che racchiudono gli Haiku! Ritornando alla tua domanda visionandola sotto l'altro aspetto posso dirti in merito una frase che ripeto spesso : “Tutti vogliono fare Bingo”, ognuno in qualche modo si sente padrone di grandi verità, ognuno vorrebbe mettersi in mostra in qualche modo, ognuno vorrebbe modificare la sua vita riempiendola di felicità e ricchezze. Adesso che non esiste più propriamente una mediazione tra scrittore e pubblicazione, tutti possono pubblicare. Di conseguenza non esistono più i critici che leggono il tuo manoscritto e ti dicono , no guarda non siamo interessati, oppure si lo siamo. Adesso puoi anche auto-pubblicarti un libro vuoto, e l'hanno già fatto! Quindi secondo me è anche per questo che tutti scrivono e nessuno legge. Io nel leggere gli altri mi confronto e mi arricchisco sinceramente. Quindi non riesco a concepire come si possa rimanere nelle proprie mediocrità senza provare ad evolversi e a capire i pensieri e le riflessioni altrui.

Hai esperienza di pubblicazioni all’estero ormai da tempo. Quando scrivi un testo, come ti rapporti alle esigenze di mercato e dei lettori di Paesi diversi?

Non è difficile, sinceramente, all'Estero se sei un poeta, uno scrittore o un artista hai più dignità,rispetto ai commenti che si sentono qui. Se in Italia ti chiedono che lavoro svolgi, e rispondi lo scrittore, prima ti ridono in faccia e poi ti dicono : ”Fai il nullafacente o il disoccupato?”. All'Estero no! Hai pari dignità di un cantante, musicista, o di altre professioni. Ho vinto moltissimi premi sia in Europa e sia in America, ultimamente per quanto riguarda invece la pittura ,sono in una mostra collettiva in Australia, scelta come artista per la rivalutazione dell'arte made in Italy in Australia. Come ti dicevo precedentemente io scrivo la verità, i sentimenti che provo, inneggio alla purezza delll'amore vero, parlo di argomenti erga omnes come in Triade , il precedente libro multi-lingua che attualmente edito dall'Editorial Seleer è venduto in tutta Europa, America Latina e Giappone. Ammetto che Triade sta vendendo molto proprio perchè è vero, puro e sincero. Questa è la mia chiave di forza. Non scrivo cose che non sento, vedo o tocco. Non utilizzo tattiche di marketing, utilizzo il cuore. Di certo, se scrivo un libro che è esportato non inserisco di certo poesie che trattano della religione cristiana cattolica, perchè non tutti hanno la nostra medesima religione. Metamorfosi, il mio ultimo lavoro, che potete trovare su richiesta nelle librerie, o nei punti vendita descritti nel mio sito oppure negli store on line, invece è solo in italiano e tratta temi italiani. Ricordo che parte del riavato della venditasarà devoluto ad Animaliberi Onlus, a tutela degli animali indifesi, che opera appunto sul nostro territorio. Aiutami ad aiutare!

I premi letterari, con cui hai dimestichezza: c’è chi dice che non sempre siano ‘puliti’, tanto più che ultimamente si polemizza moto anche sullo Strega. Qual è la tua opinione a riguardo?

Non mi hanno mai candidato al premio Strega, proprio perchè io non facico letteratura ma poesia. Sinceramente io sono una accanita fan del Premio Strega, quindi non do peso alle malelingue. Quanto agli altri premi letterari, posso dire che ne ho fatti parecchi negli anni. Al premio Mario Luzi , nel 1996 mi pare, non vorrei sbagliarmi con le date, mi trovai quarta ex equo. In quell'anno vinse Alda Merini. L'avevo molto vicina e la guardavo, forse l'avrò messa anche in imbarazzo, anche se ricordo che mi riguardò e mi sorrise. Io ero una bambina e già ero lì tra dei grandi nomi. Sinceramente anche quel premio mi parve pulito. Anche perchè Alda Merini oltre ad essere il mio mito indiscusso, è la poetessa del 900 numero uno. Poi ora pur volendo parlare di premi letterari, per quanti ce ne sono al momento, nascono come funghi dopo la pioggia, non sodirti se tutti sono puliti. Sicuramente molti no, altri non saranno neanche seri, alcuni sono piccoli e seri, altri piccoli, irrilevanti e non seri, non possiamo esprimere un giudizioin merito proprio per la immensa mole di premi stessi. Una cosa è sicura, se non vinco un premio ,non penso che sia truccato, penso che magari ha vinto qualcuno migliore di me. Ciò mi sporna a fare ancora meglio invece di puntare il dito. Posso dirti che ci sono alcuni premi che io chiamo i cosidetti premi “sola” ossiaquelli che in pratica paghi una pseudo iscrizione e bla bla e vinci la pubblicazione per una pagina di antologia che in realtà ti sei già profumatamente pagato, ecco in quel caso io non partecipo neanche, perchè non amo regalare i soldi o comprarmi una o più pagine di antologie dilivello basso. Basso perchè tutti si sono comprati lo spazio in essa. Amo essere premiata per meriti non per aver pagato un foglio di carta! Quindi in quelli non partecipo proprio a priori e ti assicuro che di quelli ce ne sono tanti.

Una domanda che non ti hanno mai fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere?

La domanda più banale del mondo, “Sei felice?” Sì , lo sono quando riesco a trasmettere ciò che vivo e provo agli altri e riesco acondividere con gli altri gioie e dolori. Alle volte essere condivisi anche da solo una persona in più al giorno allieta la vita. Ti faa ndare avanti positivamente e propositivamente nel tuo lavoro. Adesso vi chiedo di acquistare Metamorfosi, perchè oltre a leggere qualcosa che vi rempirà il cuore,aiuterete i cuccioletti di Animaliberi onlus. Aiutatemi ad aiutare chi è indifeso ed ha davvero bisogno. Un bacio a tutti voi e vi ricordo che potete trovarmi su face book : www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial , http://agnesemonaco.altervista.org o sugli altri link che troverete dal sito!

Intervista ad Agnese Monaco su Peccati di Penna a cura di Ornella Carcaglile
Quando hai scoperto la passione per la scrittura?

È iniziato tutto negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed entusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima persona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite il giornalino della scuola. Il primo approccio con “il mondo esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi risultare tra i segnalati ed essere inseriti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concorso ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio.


Qual è stato il tuo primo testo? 

Per la poesia il libro “È solo l’inizio”. Questa Raccolta di poesie giovanili nacque dall’esigenza di dare una qual forma di coerenza e razionalità ai pensieri sfusi del no-stro tempo, alle complicate interrelazioni personali ed alle difficoltà che desolati eventi provocano nel nostro status quotidiano. Destini incrociati, sentimenti, gioie, dolori, disastri e riflessioni, giungono da sfondo a questo quadretto di immagini sublimate da eterni inchiostri. Convinta di soddisfa-re le vostre esigenze e bramosie di particolarità intellettuali vi auguro una lieta lettura. Obiettivo: Enunciare con toni semplici e delicati temi duri come la droga, la depressione, la sofferenza, la morte, l’inadeguatezza nonostante la popolarità, la vecchiaia,la guerra, visti dagli occhi genuini di una giovane che ancora non ha perso la sua purezza d’animo nonostante le “brutture” della vita. Dove appunto la speranza regna sempre sovrana. Non mancano anche poesie d’amore in un mix competitivo. Perchè usare poesie scritte in età giovanile? In primis per la spontaneità e la semplicità dei medesimi scritti, poi per l’influsso rigido e classicheggiante ancora in fase di formazione letteraria, e solo in ultima ipotesi perché “È solo l’inizio”! Libro che ha aperto la trilogia conclusasi con Metamorfosi.


Quale genere letterario ti è più affine? Quale invece non riesci a leggere e/o a scrivere?

Mi piace informarmi leggere dentro le anime e le intuizioni degli altri! Si può apprendere da ogni cosa! Tutto fa esperienza se ne sai cogliere il senso! Poi ribadisco se non avessi questa passione non potrei certo permettermi la presunzione di scrivere! Per essere un bravo scrittore bisogna in prima istanza essere un bravo lettore! Le mie letture sono in particolare poesia, narrativa inerente all’ambito socio/culturale e pedagogico oltre che linguistico , saggistica in genere, e dulcis in fundo thriller! Non c’è un genere che non abbia letto! Credo che non si possa giudicare qualcosa se non la si abbia prima esaminata. Molto spesso si cade in errore di-cendo “questo non mi piace!” ma se neanche l’hai provato come puoi dare un giudizio nega-tivo o positivo a priori? Io valuto al contenuto non solo alla forma! Posso dirti quale genere non rileggerei mai, quello sdolcinato romantico dei librettini delle edicole di cui non cito il nome! Non è il mio genere! Non credo che si sogni leggendo quelle cose, credo solo che sia troppo irreale. Se leggo un genere thriller o horror so che è irreale, ma le storielle da favola forse sono un po’ troppo per i miei gusti letterari! Mi piace troppo la creatività e la fantasia nella tecnologia, ecc ecc.


Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?

Duro, ho sempre pensato che se il lavoro svolto è meritevole, venga pubblicato senza contributi da parte dell'autore. In caso contrario se vengono richiesti soldi e soprattutto parecchi soldi, significa che forse l'opera non è proprio adatta all'uscita. Purtroppo non tutti la pensano nel mio stesso modo. Questo fa si che negli scaffali siano vicini libri di tutte le tipologie di autore. Sappiamo che la crisi dell'editoria è sempre più incombente. Altro dato che possiamo notare è che dall'oggi al domani spuntano nuovi scrittori, o presunti tali, proprio grazie all'abbattimento dei costi tipografici e ai numerosi servizi offerti. Peccando di qualità o di originalità del testo. È stata dura essere apprezzata anche all'Estero. Triade, il libro multilingua uscito prima di Metamorfosi. È stata una grande sfida in cui molti editori italiani non hanno voluto rischiare, chi per carenza di distribuzione e chi per paura del flop. Altri hanno ritenuto la mia idea totalmente sbagliata sul nascere. Perchè il mio concetto di rendere Erga omnes i sentimenti era troppo ardito. Il risultato è stato che una grande casa editrice spagnola ha creduto in me. Con una grande distribuzione. Attualmente a più di un anno dall'uscita di Triade, ancora c'è la promozione. Attualmente è venduto in Giappone ed America Latina. La sfida che mi sono posta con Metamorfosi è nel contenuto intrinseco della lingua esclusivamente italiana questa volta.

 

Disponibile qui.

Come è nata l’idea di Metamorfosi? Cosa ti ha ispirato?

“Metamorfosi nasce dal mio rifacimento ad Ovidio. Nelle Metamorfosi vengono cantate in quindici libri più di duecentocinquanta miti rielaborati. Ogni episodio ha come origine una delle cinque forze motrici del Mondo Antico, ossia l’Amore, l’invidia, l’ira, la paura e la sete di conoscenza. Nella mia versione invece attraverso ossimori, aforismi, haiku, poesie e brevi pensieri racconterò l’origine dell’ego e le sue evoluzioni. Narrerò le mutazioni su un doppio livello, il primo derivante dall’età anagrafica, mentre il secondo ottenuto da influssi che circondano il quotidiano di ogni essere. A contorno di questi due, arriva in soccorso la molteplicità dei generi letterari usati che sottolinea ulteriormente l’evoluzione e la metamorfosi stessa. Di fondo le forze motrici del mondo antico non verranno intaccate, ma saranno enucleate anche in questa versione a base di tutti i testi inclusi.”Agnese Monaco. Mi ha ispirato il panta rei delle emozioni che sgorgano nel fluire del tempo nel nostro percorso della vita.


Quanto c’è di te in questo testo? 

Moltissimo, io non scrivo bugie, racconto quello che vivo e sento, le storie reali di chi amo e mi sta intorno e quello che accade nel mondo e mi tocca profondamente. Non scrivo ciò che non provo. Non forzo la rima o il verso per indorare pillole. Amo spesso avvalermi della semplicità del testo. In altre quando il concetto da esprimere diventa più complesso utilizzo una forma più in chiave ermetica e simbolica.


Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato? 

Può accadere e mi è accaduto. Quando capita credo sia consono fermarsi senza forzare. Le parole vengono da se. Quando non ho nulla da esprimere perchè sono nella fase di dover somatizzare un dolore o un sentimento, evito di pormi il problema. Tutto avviene con naturalezza. Quando vi è l'impeto creativo alla base. Nei periodi in cui lo stress o altri fattori non stimolano le sinapsi, conviene pensare prima a riprendere le redini di se stessi.


Cosa vuoi comunicare con il tuo Metamorfosi? Dove nasce la scelta di dare parte dei ricavati in beneficenza?

I miei obiettivi in questo libro sono analizzare ed evolvere l'arte nelle sue più ampie sfumature. Utilizzare la parola come strumento di uguaglianza. Ritrovare la purezza dei sentimenti, ormai celata dalla frenetica corsa nel quotidiano. Narrare l’origine dell’ego e le sue evoluzioni, sul piano delle mutazioni, in un doppio livello, il primo derivante dall’età anagrafica, mentre il secondo ottenuto da influssi che circondano il quotidiano di ogni essere. Oltre ad osannare i veri valori della vita per la riscoperta degli stessi. Questo volume nasce appositamente per donare parte del ricavato agli animali bisognosi. Io sono molto sensibile a questi temi. Ho bisogno di dare il mio contributo. Non sopporto la sofferenza e l'impotenza. Nel mio piccolo voglio sempre poter aiutare. Gli animali sono esseri indifesi e subiscono molte ingiustizie. Nascono ed il loro destino è segnato dal volere dell'uomo. Ammiro i volontari che donano se stessi per aiutare anime innocenti. Io ho due cani e per me sono come figli. Ho da poco perso la mia piccola Calipso la mia terza cagnolina. È stato davvero traumatico. Quindi donare ad Animaliberi Onlus è un gesto più che doveroso per il loro impegno nell'ausilio di animali indifesi senza una mamma o un papà umano che li coccoli e li conduca a mostrargli la parte migliore del mondo . Gli animali ci donano davvero tanto ci rendono maggiormente completi.


Cosa pensi del Self-Publishing?

Sono scelte. Per quanto mi riguarda da scrittrice prediligo le pubblicazioni con editori e case editrici piuttosto alle auto pubblicazioni, che sicuramente sono più immediate ma anche più complicate da gestire. Vi è un lavorone dietro alla pubblicazione di un libro con iter legali ecc ecc che sinceramente mi demoralizza! Credo che ognuno debba avere il proprio ruolo! Il mio è quello di scrivere e comporre e non adoperarmi per pubblicarmi da sola, quello lo lascio fare ai professionisti del settore. Anche se per esempio per il libro “È solo l’inizio” ho dato il prodotto completo ed impaginato con tanto di copertina. Quindi in fin dei conti quando consegno un manoscritto in realtà è già praticamente sempre pronto per la pubblicazione. Peculiarità delle mie pubblicazioni è anche la scelta delle mie foto in copertina! Anche Triade è stato dato praticamente già pronto all'editore. Possiamo dire anche che dipende dall'intento. Questo libro, Metamorfosi, ho deciso di pubblicarlo con una modalità diversa per ottenere più royalities sul testo, in modo da poter donare una maggiore porzione in beneficenza.


Quali sono i tuoi progetti futuri? 

Sono dell’opinione che chi si ferma è perduto! Ho in cantiere un romanzo, ed attualmente sto lavorando alla stesura di un libro trattante il tema del Culturismo Italiano ed Estero con interviste ai grandi del settore, una nuova sfida, sia per il tema trattato e sia per il genere di lettore a cui può interessare. Ma il mio obiettivo è uno ossia quello di ampliare la categoria di lettori su questo tema. Continuate a seguirmi perché questo tema verrà davvero trattato in termini totalmente nuovi che appassioneranno in tanti. Sto anche ultimando una raccolta di favole, di spessore pedagogico e morale non indifferente. Sto lavorando a nuove collaborazioni in ambito musicale, e ben presto tornerò anche a far sentire la mia voce nell’ambito teatrale. Ci saranno numerose novità anche in ambito artistico figurativo che potrete seguire su www.facebook.com/agnesemonacoofficial o su http://agnesemonaco.altervista.org oppure seguendomi su twitter, linkedin e google+.


Grazie ad Agnese Monaco per averci dedicato il suo tempo. In bocca al lupo e buona scrittura!

AGNESE MONACO : SCRITTRICE, AUTRICE DEL NUOVO LIBRO "METAMORFOSI" su RACCONTAMI DI TE
Agnese Monaco, è una scrittrice, poetessa e pittrice. 
La sua passione ebbe inizio nella prima fanciulezza, e negli anni le consentì d'avere diversi sbocchi in campo lavorativo. Attualmente è impegnata nel suo nuovo libro di fiabe che sta scrivendo a fine umanitario. Vi riportiamo di seguito l'intervista che ci ha gentilmente rilasciato.
Ciao Agnese , sappiamo che nutri molteplici passioni legate alla letteratura e al mondo artistico. Raccontaci.
Ciao a voi, sì, il mio nutrire numerose passioni mi ha permesso di concretizzarle in progetti che mi hanno dato notevoli soddisfazioni nel corso degli anni. Trasformandomi pian piano in poetessa, scrittrice, pittrice, artista e commediografa. Il mio avvicinarsi alla letteratura è iniziato più o meno negli anni ’90, dove già da infante leggere poesie di grandi autori mi donava leggere brezze e battiti intensi. Persa ed entusiasmata da grandi versi volevo in un certo qual modo esprimere la mia voce in prima persona. Timida ed introversa tenevo per me i miei scritti, fino a quando alle Superiori iniziai ad esprimere ciò che sentivo tramite il giornale della scuola. Il primo approccio con “il mondo esterno”. Quell’esperienza fu un punto d’inizio anche per la mia svolta evolutiva nell’ambito caratteriale. Infatti mi diede la forza per provare a gareggiare al primo concorso di poesia nel 1996. All’epoca non era come ora, non c’erano tutti questi mezzi informatici, quindi risultare tra i segnalati ed essere inseriti in una antologia seria era davvero un gran bel passo avanti. Pensando che in quel concorso ero la più giovane dei partecipanti posso annoverarla come una delle più grandi esperienze personali d’esordio. Da quel momento decisi di provare in più concorsi e trovare un riscontro della mia poetica sia sul pubblico e sia sugli esperti del settore. Da quel giorno non mi sono più fermata. Ho pianto , sofferto, riso, esultato per i successi e gli insuccessi, ma non mi sono mai arresa. Questo è il mio punto di forza, andare sempre avanti e credere con tutta me stessa in ciò che faccio. Negli anni ho iniziato a scrivere per riviste, collaborare con case editrici , al momento sono la referente italiana di una nota casa editrice spagnola che ha riscontro in tutto il mondo. Oltre ovviamente al mio lavoro di scrittrice, artista, poetessa e commediografa. Sono Iscritta alla Siae, Dor ed Olaf. Laureata in Lettere h.c. Ha scritto raccolte di poesie, vari romanzi, una raccolta di favole, testi musicali collaborando con grandi nomi del panorama musicale italiano,due commedie teatrali,tra cui (Cambia Canale) ed un cortometraggio (Redini di Vita )sulle possibili cause della depressione. Ricordiamo anche la sperimentazione negli Ossimori, Paradossi, Haiku, Aforismi,Saggi Brevi,Recensioni, tradotti anche in lingua Inglese, Francese e Spagnola con relative pubblicazioni Italiane ed Estere. E’ presente nell’ambito letterario dal 1996 . Numerosi i concorsi vinti tra cui : Premio Alto Patrocinio Croce Rossa Italiana del Premio Internazionale di Poesia Coluccio Salutati. Editor’s Choice Award by poetry.com e The International Library of Poetry – 2007 -(USA), Primo Premio del Concorso Internazionale “Po & siA -Meltin’Books, riceve il Diploma di merito rilasciato dall’OPE (Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa), per la professionalità e la preziosa collaborazione prestata per il successo del Concorso letterario e fotografico nel 2010 . Nel 2011 esce il suo libro “ E’ solo l’inizio”, una raccolta di poesie giovanili. Ha partecipato con i suoi quadri a numerose Mostre pittoriche in Italia ed all’Estero . La sua poliedricità si snoda anche nella pittura e scultura , creando nuovi stili tra cui innovativi mosaici,bassorilievi in rame ed altre opere all’avanguardia. Attualmente le sue opere sono presenti in Mostre Itineranti e permanenti. Candidata nel 2013 per la salvaguardia della Fauna e Flora in due Municipi Capitolini. Scrive e parla fluentemente in Inglese, Francese, Spagnolo ed Italiano. Nel tempo libero ama dedicarsi allo studio di altre lingue. Sempre attenta alla tutela degli animali ed al volontariato ha donato i suoi contributi per queste cause.
Per quanto riguarda la letteratura , qual è stato il tuo primo libro che hai scritto?
Il primo libro è “E' solo l'inizio”, la mia Prima Raccolta di Poesie Giovanili. La scelta del titolo infatti è riferita proprio a questo, ossia alla specifica delle mie origini letterarie. Ho una lunga carriera Antologica alle spalle , ma sentivo l'esigenza di iniziare a mostrare il mio iter formativo letterario dalle origini, partendo proprio quindi da "E' solo l'inizio", perché anche il principio di ogni storia ha bisogno di amore! Questolibro fa parte della mia “Trilogia”. Infatti i successivi due libri hanno riguardato le mie evoluzioni, con Triade passo ad una fase di poesie più mature , dove estendo i concetti erga omnes , grazie anche all'ausiliodelle varie lingue utilizzate, infatti è un volume Multilingua, venduto in tutta Europa, America Latina e Giappone. Cosa tratta Triade? Triade: Insieme di tre elementi costitutivi di un tutto. La triade corpo-psiche-spirito compare quale struttura fondamentale dell’uomo, questo ci lascia in eredità Platone. La psiche o anima , designa l’interiorità dell’uomo ed ha piena dignità. Ma per apprendere maggiormente il concetto bisogna analizzare un livello più alto, ossia la Triade intesa come Bene – Demiurgo - Anima. Il Bene è la pura perfezione, Dio. Il Demiurgo ( Deriva dai termini greci dèmios cioè “del popolo”, ed èrgon “lavoratore”, quindi l’artigiano.) è l’artefice , il divino artigiano, che mirando all’Idea del Bene, plasma ed ordina la materia, ispirando in essa un’Anima del mondo, cioè un principio di vita e di movimento verso le pure Idee. L’Anima per sua natura è simbolo di purezza e spiritualità. Essa è origine del Soffio Divino, non ha inizio, è ingenerata , immortale ed incorporea. Da qui nasce l’idea di questa raccolta di poesie. La sua peculiarietà risiede nel fatto che il volume presenta una suddivisione in tre parti. Nella prima poesie in italiano , nella seconda poesie in inglese e nella terza poesie in spagnolo. A parte una sezione dedicata alle altre lingue , ossia tedesco, francese, giapponese, greco, portoghese, olandese e piccoli contributi in filippino, lettone e polacco. Perché questo ambizioso progetto? Semplicemente per creare una globalizzazione di sentimenti derivanti dalla poesia stessa, senza limiti di lingua, religione differente  o altro. Nei componimenti vengono osannati i valori e le emozioni propositive, mantenendo semplicità ed introspezione erga omnes. Questo libro accomuna tutti gli esseri umani. Tre parti , la perfezione,tutto è simbolismo nella triade che come psyché   “soffio dell’anima “  è riversata, in questo caso, anche nella  comprensione linguistica. Il concetto di base che volevo esprimere era quello di rendere conoscibile e condivisibile  un substrato di emozioni e sentimenti valevoli erga omnes. Mentre con “Metamorfosi” concludo con le poesie attuali che rappresentano il mio quotidiano e la fase ancora più matura della transitorietà diTriade. Questa volta il libro è solo in italiano, ma gioco sui vari stili. Parto dalle poesie per poi continuare sulla sciadei Paradossi, ossimori, aforismi e Haiku. In esso vi è anche il mio rifacimento ad Ovidio. Anche la scelta della mia foto sia sulla Quarta e sia sulla copertina, ha un carattere simbolico. Alla fine del libro ho l'aspetto dolce e sorridente, all'inizio di esso lo sguardo è fisso ,penetrante, l'atteggiamento è aggressivo, tutto ad indicare l'evoluzione di fondo dalla prima pagina all'ultima del libro. La speranza è la chiave della mia poetica, mai perderla ! Questo traspare su tutte e tre le copertine e quarte.
Quali sono i tuoi autori preferiti?
Amo in modo viscerale Eugenio Montale ed Alda Merini quindi sicuramente alcuni influssi possono derivarsi a loro nella mia poetica. Ma preferisco stravolgere e creare qualcosa che sia attribuibile esclusivamente a me medesima. Mi delizio con Dacia Maraini e Gabriele La Porta. Adoro Italo Svevo, ecc ecc.
Come mai la decisione di rivisitare in chiave moderna la versione de “La Metamorfosi” di Ovidio?
Metamorfosi è una raccolta di poesie, haiku, ossimori, paradossi ed aforismi. Con prefazioni di Norman Zoia, Michele La Porta, Alessandro D'Agostini, Sileno Lavorini, Stefano Piccirillo, Marlene De Pigalle e Roberto Fiacco. Parte del ricavato della vendita sarà devoluto ad ANIMALIBERI Onlus a tutela degli animali più bisognosi. Nelle Metamorfosi vengono cantate in quindici libri più di duecentocinquanta miti rielaborati. Ogni episodio ha come origine una delle cinque forze motrici del Mondo Antico, ossia l’Amore, l’invidia, l’ira, la paura e la sete di conoscenza. Nella mia versione invece attraverso ossimori, aforismi, haiku, poesie e brevi pensieri racconterò l’origine dell’ego e le sue evoluzioni. Narrerò le mutazioni su un doppio livello, il primo derivante dall’età anagrafica, mentre il secondo ottenuto da influssi che circondano il quotidiano di ogni essere. A contorno di questi due, arriva in soccorso la molteplicità dei generi letterari usati che sottolinea ulteriormente l’evoluzione e la metamorfosi stessa. Di fondo le forze motrici del mondo antico non verranno intaccate, ma saranno enucleate anche in questa versione a base di tutti i testi inclusi.” Agnese Monaco.
Obbiettivi: Analizzare ed evolvere l'arte nelle sue più ampie sfumature. Utilizzare la parola come strumento di uguaglianza. Ritrovare la purezza dei sentimenti, ormai celata dalla frenetica corsa nel quotidiano. Narrare l’origine dell’ego e le sue evoluzioni, sul piano delle mutazioni, in un doppio livello, il primo derivante dall’età anagrafica, mentre il secondo ottenuto da influssi che circondano il quotidiano di ogni essere. Osannare i veri valori della vita per la riscoperta degli stessi.
Quindi per concludere la risposta alla tua domanda forse perchè tra le varie versioni mancava questa chiave di lettura. Il mio tipico stravolgere l'antico e virtuoso passato per renderlo attuale comechiave di lettura per un futuro migliore.
Raccontaci le tematiche principali che affronti nel tuo ultimo libro “La Metamorfosi”.
Le tematiche sono l’Amore, l’invidia, l’ira, la paura e la sete di conoscenza. Da ognuna di esse elaboro le varie evoluzioni fino ad arrivare anche alle degenerazioni di esse. Questo per trasmettere come messaggio che ogni cosa, ogni sentimento, può avere evoluzioni di ogni tipo, non solo positive ma anche negative e che spetta al singolo soggetto capire quale sia la strada giusta da intraprendere nel suo iter formativo.
La poesia da voce all’anima. Quali sono le sensazioni che trasmette a te?
La poesia è vta. Il mio rapporto con la poesia è quasi viscerale, è il mio modo di affrontare la vita. La mia valvola di sfogo quotidiana, la mia lussuria della vista e dell’intelletto! E’ il momento più solenne e privato che ho con la mia interiorità. La mia poliedricità mi spinge a cercare nuove sfide letterarie ed interiori, a superare i miei limiti psicologici, ponendo sempre nuovi accenti alla mia poetica e alle numerose evoluzioni di forma e contenuti. Mi sono avvicinata ad uno pseudo stile ermetico negli anni, ma non disdegno i regimi classicheggianti della “Madre” poesia del passato. Io credo che la poesia non sia morta, ma sopravviva negli uomini di cuore. Quel cuore puro che ancora echeggia in noi. Anche per questo librarsi in aere che ho deciso di scrivere Metamorfosi , ossia analizzare ed evolvere l'arte nelle sue più ampie sfumature. Utilizzare la parola come strumento di uguaglianza. Ritrovare la purezza dei sentimenti, ormai celata dalla frenetica corsa nel quotidiano. Narrare l’origine dell’ego e le sue evoluzioni, sul piano delle mutazioni, in un doppio livello, il primo derivante dall’età anagrafica, mentre il secondo ottenuto da influssi che circondano il quotidiano di ogni essere. Osannare i veri valori della vita per la riscoperta degli stessi.
Dal punto di vista artistico , qual è stata la tua prima opera?
SOFFOCANTE RADURA -Agnese Monaco - 1994 - Olio su Tela 18x25 . Astratto rappresentante una radura che soffoca l'animo . Nonostante lo spazio rigoglioso della natura, l'identità e la possibilità di evadere pervade la mente e rende un singolo spazio quasi una prigione, che toglie giorno dopo giorno l'aria a coloro che si trovano nella radura. La scelta dei colori freddi è dovuta all'accentuazione dell'abbraccio di disagio di queste astratte fronde che catturano l'individuo nella freddezza e nella sterilità. Un margine di curve indicano la possibilità di scelta a vivere una vita lontana da sterili egoismi. Anche se non ricordo esattamente. Ho iniziato ad esporre alle superiori, nella sede dell'Istituto Ginnasio Liceo Classico Statale Plauto di Roma. Durante i periodi dei colloqui con i genitori. Per rendere più accogliente l'Istituto i professori di Storia Dell'Arte sceglievano i quadri da “Mostrare” durante quelle giornate. Molti quadri li regalai e non ho più neanche le foto. Sicuramente Soffocante Radura è uno dei primi a cui ero più legata che fu esposto anche nel Liceo che ho frequentato. Certo è strano vedere come negli anni sono passata dalle Mostre scolastiche a quelle in varie parti del mondo. Anche se in Mostre collettive e non totalmente individuali.
E le altre? Raccontaci.
Sono tante le opere a cui sono legata. Potrei parlarti di DIRITTO ALLA VITA - Agnese Monaco - 2012 - 18x24 –Tecnica mista su tela. Questo quadro rappresenta il diritto alla vita osservandone la sua negazione. E’ diviso in tre parti, sulla destra a fare da sfondo i colori giallo e verde tipici delle bandiere africane. I soggetti sono due bambini denutriti con occhi languidi e sofferenti che combattono giornalmente tra stenti e fame per sopravvivere. Alla sinistra sfondo blu oltremare, una donna occidentale anoressica si sorregge le gambe pensierosa, affetta dal male di vivere, depressione, ansia ed anoressia. Strass rappresentanti la ricchezza sono il bordo del suo intimo. La donna ha tutto, ma nonostante ciò, inconsciamente si nega il diritto alla vita. In alto una porta e nel suo interno una donna con la sua ombra riflettuta sul terreno grigio. Essa rappresenta l’osservanza e la ragione della spettatrice che si accorge “delle brutture del mondo”. La porta è anche la via di fuga del subconscio per tornare alla normalità e per rendersi conto cosa realmente sia importante nella vita. Oppure anche di SOGNANDO IL SOL LEVANTE  -  Agnese Monaco - 1999 - Tecnica mista 18x24 . Quadretto innovativo formato da una lamina di rame come sfondo, il soggetto rappresentato è costruito interamente con la tecnica dell'Origami /in carta da Origami direttamente importata dal Giappone. I dettagli sono dipinti a mano, il vetro copre l'immagine e su di esso sono peste perline a guarnizione. Questo quadro rappresenta l'anello di congiunzione tra Occidente ed Orinete, dove materiali semplici come la carta, adornati da perline e punti luce per rifinire la chioma rappresentano la verve occidentale all'unisono con la delicatezza malinconica e leggiadra tipica orientale. L'effetto grafico finale è di grnade impatto , in esso leggiadria e colore si fondono. Altro quadro che mi ha dato molte soddisfazioni è LA BELLEZZA CHE VEDE - Agnese Monaco - 2012 -15x20 -Acrilico su carta . Partendo dal tema del concorso “La bellezza obbiettiva che vede”, ho dipinto me stessa che si riflette nello specchio. L’originale ha un colorito roseo intenso mentre l’immagine riflessa ha la carnagione bianca. Le labbra sono rosse ed intense indicanti la passione di questa vita , nello specchio invece sono rosate molto tenui, rappresentando la celata purezza da nascondere dietro la maschera. Il concetto dell’opera parte dalla frase  scritta in esso :”La bellezza che vede…” Da fuori traspare solo la salute paragonata alla bellezza , ma dentro al proprio Io cosa vede realmente una persona considerata bella? In questo caso la maschera di se stessa. C’è altro oltre la fisicità che ha ben più valore e vale la pena sempre scoprire. Ogni quadro ha un significato preciso, puntuale e profondo nel mio operato e nelle varie fasi della vita.
Dove sono state esposte?
La lista è molto lunga, fino ad ora . Adesso Un mio quadro è esposto in Australia per la valorizzazione del Made in Italy in terra Australiana. Per quanto riguarda le vecchie ecco l'elenco: Finalista LIBERinARTE – in Mostra con un suo quadro in Provincia di Rieti 05/04/2009. • In mostra al Liceo Plauto di Roma con alcuni suoi quadri presso i locali della scuola anni :1995 -1996- 1997-1998 -1999. • E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 10.09.2011 al 17.09.11 -Rocco Basciano Art Gallery Via Cascina Barocco, 10 Milano (MM1 Bisceglie). • E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 17.11.2011 al 19.11.2011 – presso l'Associazione Circuiti Dinamici Spazio 2 | Via Giovanola, 19/c Milano [MM2 Abbiategrasso] • E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 14.1.2012 al 28.1.2012 - presso la Galleria L'Acanto Via Enrico Nöe, 33 Milano [MM2 Piola]. • In gara con una sua fotografia al Contest lumix life style 2011. • Ha partecipato al concorso fotografico “OBBBIETTIVO ROMA” I°ed.-2011-Pro Loco di Roma. Ed è presente nel Calendario nella copertina. • Ha partecipato su Arte per passione con l’opera “Biciclettando” per il MTB ORIENTEERING -2010- Il tema era la creazione del poster ufficiale del Mondiale assoluto di Mountain Bike Orienteering, previsto in Italia nel mese di agosto 2011. • Sta partecipando al concorso Arbre Magique- 2011 con tre idee grafiche per il noto alberello-2011 • E’ Stata presente in Mostra con una sua fotografia da Sabatini -via Germanico 168/a - Roma. Dal 21.12.2011 al 13.1.2012 per il Contest di Radio Rock e Sabatini. • E’ stata in Mostra con un suo quadro il 17.03.2012 Auditorium PIME Milano - L'Associazione Polimnia, in collaborazione con il Centro Missionario P.I.M.E. di Milano in tale data ha presentato un Concerto di Primavera dove il ricavato è stato devoluto a sostegno dello sviluppo del continente africano, in particolare al raggiungimento degli obiettivi del progetto k 373 per il completamento della scuola materna ed elementare di Abidjian in Costa d'Avorio. • E’ stata in Mostra con un suo quadro il 29 maggio 2012 al Centro Diurno -Ospedale San Carlo Borromeo -Azienda Ospedaliera, Via Francesco Primaticcio, 8 Milano. • E’ presente sui cartelloni “Nissan Quashquai” con due creazioni a Milano – Via Edmondo De Amicis , angolo Corso di Porta Ticinese. • E’ stata in mostra con quattro suoi quadri il 7 Luglio all’Open Gallery Indipendenza Gaeta – Ass. I Graffialisti – Pres. A.Magliozzi – Gaeta. • E’ stata in Mostra con un suo quadro dal 4.09.2012 al 14.09.2012 -Rocco Basciano Art Gallery Via Cascina Barocco, 10 Milano (MM1 Bisceglie). • Sarà in Mostra con un suo “MicroBook” contenente quattro sue poesie ed immagini il 20.09.2012 -Rocco Basciano Art Gallery Via Cascina Barocco, 10 Milano (MM1 Bisceglie). • E’ stata in mostra con due sue opere presso " Circuiti Dinamici " Via Giovanola 19/c Milano [MM2 Abbiategrasso] Dal 19 novembre al 5 dicembre 2012. • E’ stata in mostra presso Circuiti Dinamici | Via Giovanola 19/c Milano [MM2 Abbiategrasso] dal 10.12.2012 al 9.01.2013. • Con un suo quadro è presente sul concorso MICRO2-Circuiti Dinamici. • Un suo quadro è in Mostra nel Museo della Poesipittura di Roscigno Vecchia (SA)- Gennaio 2013/febbraio 2013. • E’ stata in Mostra con un suo quadro all' Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, 4, Milano , dal 2 al 10 Marzo 2013. • Un suo quadro è presente nella Mostra Permanente “Un ritratto per la venerabile Maria Bolognesi” presso il Centro Maria Bolognesi – via Giovanni Tasso,49, Rovigo. • Sarà presente con una sua creazione alla Mostra dell’evento In Fermento - Festival delle Birre Artigianali , il 21, 22 e 23 Giugno 2013 a Fivizzano (Ms). • Mostra Pittorica con due sue opere, dal 15-21 aprile 2013 -AIOSS in collaborazione con Centro Diffusione Arte. All'interno dell'iniziativa L'eguaglianza delle differenze - Spazio Cultura di San Giuliano -Piazza della Vittoria, San Giuliano Milanese. • E’ stata in Mostra per la Red Bull Collective Art a Milano dal 23 al 31maggio 2013- presso lo IED – Istituto Europeo di Design (Via A. Sciesa 4). • In Mostra con la RedBull Collective Art a : Toronto (Canada) 10 e 11 giugno 2013 , Los Angeles (USA) dal 4 al 6 Maggio , Miami (USA) l’11 Maggio, Mexico City (Mexico) il 9 Maggio, Monterrey (Mexico) il 15 Maggio, Bogota (Colombia) dal 29 al 30 Maggio, City of Macejò , State of Alagoas (Brasil) dal 24 al 25 Maggio, Buenos Aires (Argentina) il 16 Maggio, Melbourne (Australia) 23 Maggio, Kyoto (Japan) dal 13 al 14 Giugno, Seoul (South Korea) dal 20 al 26 Giugno, Floating Unit – The Lagoon Anwaj (Bahrain) dal 5 all’8 Giugno, Hong Kong, Lahore (Pakistan) dal 15 al 16 Giugno, Almaty ( Kazakhstan) dal 25 al 26 Maggio, Cairo (Egypt) Maggio, Baku (Azerbaijan) , Yerevan (Armenia), Tbilisi (Georgia),Kiev (Ukraine) dal 14 al 16 Giugno, Helsinki (Finland) Maggio, Tallinn (Estonia) Maggio, Bucharest – Cluj – Napoca – Timisoara e Iasi (Romania) Maggio, Belgrado (Serbia) Maggio,Athens (Grecia) dal 20 al 27 Maggio, Sarajevo (Bosnia & Herzegovina) Maggio, Cracow (Polonia) dal 15 al 31 Maggio, Lublin (Poland) dal 17 al 24 Maggio, Riga (Latvia), Vaxjo (Sweden) l’8 Maggio, Karlstad (Sweden) il 17 Maggio ,Linkoping (Sweden) il 10 Maggio, Copenhagen (Denmark) dal 27 al 28 Maggio, Oslo (Norway) Maggio, Paris (France) l’11 Giugno, Marseilles (France) 7 Giugno, Nantes (France) 6 Giugno, Dublin (Ireland), London (UK) 4 Giugno, Avilès (Spain) dal 9 al 26 Maggio, Valencia (Spain) dal 30 Maggio al 9 Giugno, Barcelona (Spain) dal 18 al 21 Giugno.• Mostra Collettiva presso Circuiti Dinamici del 15.12.2013 a Milano. Numerosissime sono le successive fino ad ora.
Cosa vuoi esporre attraverso l’arte?
Colore, speranza, possibilità di reazione alle “brutture” della vita. Creare consapevolezza ma allo stesso tempo la possibilità di fuga da ciò che assilla i nostri animi. Passo dai toni tenui e agli acquerelli a toni più grevi con colori e tratti distinti e cangianti. Passo dai freddi ai caldi in baseal tema trattato o da trattare. Amo variare e combinare gli stili. Passo dallo scalfire il rame, alla pittura sul vetro , alla creazione dei miei quadri tridimensionali in origami, ai colori a cera, a quelli ad olio, alla tempera. Ai gessetti. Tutto è arte e combinazione, colore è vita e gioia. La vita è speranza ed evoluzione. Amo passare da uno schematismo trascendentale ad un astrattismo. Dall'Impressionismo al neoclassico. Oltre a dipingere compongo anche sculture e mosaici con le tecniche antiche dei maestri bottegai. Apprese in parte tramite un corso.
Che progetti hai per il 2015?
Sicuramente concludere un libro di fiabe che sto scrivendo sempre a scopo umanitario e benefico. Poi concludere il volume inerente alla Cultura Fisica ed i suoi sviluppi in ambito Italiano , Europeo e Mondiale. Altri progetti, continuare a sostenere Associazioni Animaliste come Animaliberi Onlus, ecc ecc , continuare il mio ruolo di testimonial volontaria contro alla violenza sulle donne, ed altre collaborazioni. Ci sono vari progetti al momento sia in ambito letterario e sia in quello artistico. Quindi non posso far altro che dirvi di restare connessi perchè ne vedrete davvero delle belle. www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial http://agnesemonaco.altervista.org e poi su Twitter @Agnese1979 .